Euro2012. In Ucraina l’industria del sesso si mobilita Ong in allarme: Peggiora criminalità, pericolo Hiv

Gli hotel costano troppo, molti biglietti per l’Euro2012 sono al momento invenduti, ma l’industria della prostituzione in Ucraina conta di fare il pieno durante i prossimi europei di calcio, al via l’8 giugno. Le Ong che vigilano su diritti delle donne e problemi connessi alla prostituzione lanciano un serio allarme in vista dell’evento nel Paese del Vecchio continente che, tra l’altro, ha il più alto tasso di contagi da Hiv tra gli adulti. I circoli della prostituzione, avvertono, sono in gran movimento: centinaia di ragazze che dalle campagne si spostano in città, la corruzione aumenta inevitabilmente tra protettori e ‘coperture’ da parte della polizia, il 40% delle donne che si prostituisce trova normale non utilizzare un preservativo e via dicendo. Le autorità ammettono che il problema è serio e anche che sarà difficile, se non impossibile, contenerlo. L’ex repubblica sovietica che ospita l’Euro2012 assieme alla Polonia prevede circa un milione di arrivi dall’estero a giungo. Un flusso senza precedenti nella storia dell’Ucraina ‘indipendente’, ovvero dalla fine dell’Urss. Così, per garantire l’ordine pubblico saranno dispiegati 23.000 agenti di polizia, hanno riferito gli organizzatori, citando i timori di scontri tra tifosi o altri disordini. Contro la prostituzione, però, “è come lottare contro un mulino a vento”, ha ammesso Vasyl Poshtak, capo del dipartimento dell’Interno contro il traffico di esseri umani. “I turisti arrivano e portano soldi, le ragazze di Kiev e dintorni vorranno esserci. Già notiamo un peggioramento del quadro della criminalità”, avverte.(TMNews)

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