Eurogruppo: Olanda, niente Eurobond, sì a Mes ma con condizioni

No agli Eurobond e Mes ma con condizioni. E’ la posizione del ministro delle Finanze olandese Wopke Hoekstra che ha parlato prima dell’inizio dell’Eurogruppo. “Gli Eurobond io non li farei, e neppure il governo”, ha detto in parlamento prima dell’avvio della riunione Ue sull’emergenza coronavirus, aggiungendo che per quanto riguarda l’uso del Mes ci devono sempre essere delle condizioni.

Tutti d’accordo a lanciare un piano Marshall europeo, ma non sugli aiuti da metterci dentro. L’Eurogruppo è chiamato a contrastare la crisi più profonda dalla Seconda guerra mondiale, l’Eurozona resta divisa tra chi, come Italia e Francia, vede nel debito possibilmente comune una risposta e chi invece, come Germania e Olanda, dietro i debiti vede solo nuovi rischi e preferisce aiuti individuali.

“Di fronte alla crisi più grave dopo la guerra, per i Paesi europei è il momento di fare un altro passo avanti nella risposta comune. Responsabilità e ambizione”. Così su twitter il commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni poco prima dell’inizio della riunione in videoconferenza dell’Eurogruppo.

“Anche adesso che siamo nell’occhio del ciclone dobbiamo conservare un senso di realismo politico. Un compromesso europeo credibile e ambizioso deve conciliare le opinioni di tutti e tenere conto delle diverse linee rosse nazionali”, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, a Politico a poche ore dall’Eurogruppo. “Un compromesso europeo è qualcosa con cui tutti possono convivere ed è ciò che dobbiamo trovare”, ha sottolineato Dombrovskis, spiegando che l’intesa tra i governi deve “riflettere il fatto che l’Europa è una comunità di nazioni, non uno stato federale”.

“Ci serve solidarietà a rapido sostegno per i nostri lavoratori e imprese, e quindi bisogna approvare il meccanismo Sure (anti-disoccupazione), il fondo della Bei e il sostegno del Mes. Inoltre dobbiamo definire un grande piano per la ripresa, è essenziale un accordo rapido sul bilancio Ue e siamo aperti ad esplorare altre opzioni” ha scritto poi su Twitter Dombrovskis.

I ministri dell’economia discuteranno “il pacchetto più ampio e ambizioso che l’Eurogruppo abbia mai preparato”, che comprende “una rete di sicurezza per i lavoratori, per le imprese e per i Paesi”. Ma questo piano “che farà da scudo all’economia europea non può essere separato da quello per la ripresa”, per questo “chiederò ai ministri di impegnarsi su un piano di ripresa ampio e coordinato”: lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno in un video.

La risposta al coronavirus è nel mettere a disposizione grosse somme di denaro, “e questo funziona al meglio attraverso l’uso pieno dello strumento che abbiamo: un nuovo forte bilancio europeo”. Lo dice la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, rispondendo a una domanda su cosa giochi contro i coronabond a die Zeit. “Viene sostenuto da tutti, è trasparente, le regole sono chiare. E il suo mandato è far crescere tutti i paesi dell’Ue insieme. Attraverso il bilancio di 7 anni possiamo fare leva per la somma di cui abbiamo bisogno per reagire al Corona”.

L’Ue riserva 15miliardi di euro per aiutare i partner nel mondo a combattere il coronavirus, in particolare l’Africa “che potrebbe affrontare gli stessi problemi dell’Europa in qualche settimana”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un video messaggio su Twitter. “E’ possibile che la crisi peggiori prima di migliorare – afferma- E’ nel nostro interesse che la lotta alla pandemia abbia successo. Se siamo coordinati globalmente, possiamo sconfiggere il virus”.

I ministri dell’economia discuteranno “il pacchetto più ampio e ambizioso che l’Eurogruppo abbia mai preparato”, che comprende “una rete di sicurezza per i lavoratori, per le imprese e per i Paesi”. Ma questo piano “che farà da scudo all’economia europea non può essere separato da quello per la ripresa”, per questo “chiederò ai ministri di impegnarsi su un piano di ripresa ampio e coordinato”: lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno in un video.

“Tre opzioni sono al centro della discussione per affrontare la crisi, spero davvero che oggi raggiungeremo l’obiettivo, anche se è un grande impegno”. Così il ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz, in un video messaggio. Con il Mes “vogliamo rendere il 2% del prodotto nazionale accessibile agli Stati membri che ne hanno bisogno” per “fornire aiuto dove è necessario” e coprire le spese legate all’emergenza coronavirus, ha spiegato Scholz, sottolineando che gli altri due “strumenti di solidarietà” sul tavolo sono le garanzie della Banca europea per gli investimenti (Bei) e il piano anti-disoccupazione Ue ‘Sure’.

Nessuna menzione degli Eurobond. Scholz ha inoltre sottolineato che l’obiettivo dei ministri Ue dev’essere “di guardare al futuro” e a “ciò che l’Europa può ottenere usando la solidarietà”. “Dopo la crisi – ha detto – quando tutti i Paesi saranno riusciti a far fronte alle sfide sanitarie, sarà importante rendere l’Europa di nuovo forte in modo che l’economia si riprenda velocemente e non ci siano disparità crescenti”.

“Gli eurobond sono la soluzione sbagliata, invece di salvare l’Ue, potrebbero finire per ucciderla”. Lo scrive il Financial Times in un’articolo di Gideon Rachman pubblicato nella pagina delle opinioni precisando che la “mutualizzazione del debito nell’Ue è sempre stata una linea rossa per tedeschi, olandesi, austriaci, finlandesi e altri e se viene superata adesso, in un clima di crisi, potrebbe rappresentare una bomba a orologeria sotto l’Ue”, precisa Rachman. Il pericolo che gli europei del Sud si “sentano abbandonati dal Nord deve essere raffrontato al rischio che i nordeuropei, in un secondo momento, si sentiranno sfruttati dal Sud”. Ma, conclude Rachman, l’errore commesso dal ‘partito’ degli eurobond è “sostenere che siano l’unico modo – o anche il modo migliore – di condividere l’onere finanziario della pandemia”. In realtà, la creazione di strutture per gli eurobond richiederà probabilmente diversi anni, mentre esiste già un Meccanismo europeo di stabilità che può dare prestiti ai paesi colpiti dalla crisi”.

Circa Redazione

Riprova

Conferenza sulla solidarietà europea ad Arad, Romania

Per due giorni, il 4 e 5 settembre, la città di Arad, sita nell’ovest della …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com