Europa League amara per le italiane. Il Napoli si qualifica a fatica nella gara di ritorno degli ottavi contro il Salisburgo perdendo 3 a 1. A San Siro va in scena l’ennesima figuraccia dell’Inter che dice addio alla manifestazione. Un vero e proprio dramma quello visto e vissuto al Meazza. Gli uomini di Spalletti, sempre più vicino con la sconfitta di oggi a lasciare la panchina dell’Inter, dimostrano tutti i limiti di una non squadra. E la squadra vista in campo a giocarsi i quarti di finale di una competizione europea deve ringraziare sola la fortuna se oggi, nel campionato italiano, lotta ancora per conquistare il quarto posto utile per partecipare, il prossimo anno,alla Champions League. Per continuare a sperare in questo sogno potrebbe essere utile, in questa fase della stagione, cambiare allenatore nonostante le rassicurazioni di Marotta. I nerazzurri vanno subito sotto al ‘6 minuto di gioco: un errore in disimpegno di de Vrij favorice Jovic che ruba palla e con un preciso pallonetto batte Handanovic. L’Inter poi scompare, i tedeschi diventano i padroni assoluti del match e solo il n° 1 sloveno evita un passivo ben più pesante. E domenica sera c’è il derby con il Milan.
Difficile anche la partita del Napoli che forte del 3 a 0 dell’andata vorrebbe giocare sul velluto. E potrebbe riuscirci grazie a Milik che porta in vantaggio i partenopei. Qualificazione in cassaforte e mente al prossimo impregno in campionato. Il Napoli poi non ha quasi più praticamente giocato e il Salisburgo è riuscito per ben tre volte a trovare la via del goal. Il calo di tensione degli azzurri è stato talmente evidente che poteva costare caro. Un errore che non dovrà essere commesso nella prossima gara e anche in campionato. Ora si aspettano le urne per scoprire il prossimo avversario del Napoli ai quarti di finale.