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Una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Questo il resoconto delle italiane al termine dei match di andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Sarà pur vero che il reale obiettivo del Napoli è lo scudetto, seguito a ruota dalla qualificazione alla prossima Champions, ma il 3-0, in casa, contro il V. Plzen è davvero una pessima figura. Sin dal primo minuto abbiam visto un Napoli presente in campo solo fisicamente, che subisce un gol nella prima frazione di gioco ma che non accenna minimamente a voler recuperare. Nella ripresa Hamsik da la scossa, ma la prevedibile sfuriata, accompagnata dalla poca collaborazione dell’intera rosa, produce poco o nulla. E come se non bastasse Zuniga pasticcia in difesa e consegna il gol del 2-0 ai cechi, prima del 3-0 definitivo. Risultato sicuramente poco veritiero ma, probabilmente meritato vista la pessima prestazione dei partenopei. E’ andata sicuramente meglio all’Inter che ha rifilato un 2-0 secco ai rumeni del Cluj. Doppietta di Palacio che in realtà non doveva nemmeno giocare. L’argentino è subentrato quando Milito cade a terra e urlando chiede il cambio. Si capisce subito che si tratta di un brutto colpo, alla gamba sinistra. Da primi accertamenti emerge una distorsione del ginocchio che ha pregiudicato anche i legamenti. Consolazione anche per la bella prestazione del giovane Kovacic, all’esordio, che prende praticamente le redini del match e spinge i compagni alla vittoria. Dopo una lieve flessione fisica a metà ripresa, serve il millimetrico assist del raddoppio. Palacio controlla male, ma conclude in maniera superba con un pallonetto. Altro risultato importante, nonostante il pareggio, 3-3, quello conquistato dalla Lazio in casa del Borussia Monchengladbach. Nonostante i 3 rigori e un’espulsioni ai propri danni, i capitolini riescono a portare il risultato in pareggio in pieno recupero. Doppietta di Libor Kozak che insacca di testa il pallone del 3-3, subentrato nella ripresa ed assieme ad uno scatenato Floccari gira il match a proprio favore.
