Si sono aperti stamattina alle 7 i seggi per le elezioni europee e sono 49 milioni gli elettori chiamati al voto per scegliere i nuovi 73 europarlamentari che spettano all’Italia. Quando sono noti i dati relativi al 10% dei comuni sul totale di 8.057, l’affluenza alle urne per le elezioni europee, rilevata alle ore 12 di oggi, va attestandosi sopra al 16%. Nelle europee del 2009 l’affluenza alla prima rilevazione, le 22 di sabato 6 giugno era stata del 17,8%, alle ore 12 di domenica 7 giugno del 30,7%. I seggi resteranno aperti fino alle 23 e subito dopo comincerà lo spoglio delle schede. Si vota anche per 4.086 Comuni e due Regioni, il Piemonte e l’Abruzzo. Inevitabile sarà la ricaduta sul piano interno del voto europeo a cui si arriva dopo una accesissima campagna elettorale. Nonostante sia vietato l’accesso ad i sondaggi alcune linee di tendenza del voto si sono delineate e si intravede un corpo a corpo Renzi-Grillo. A Largo del Nazareno si è sicuri del successo finale, anche se il primato di adesioni sulle piazze lo detiene Grillo. Berlusconi appare distaccato. Il risultato potrà essere sensibilmente influenzato dall’astensionismo che cresce sensibilmente da elezioni ad elezioni, passando dal record dell’85,6% dei votanti del 10 giugno 1979 al 66,4% del 7 giugno 2009. Potrebbe giocare a favore del non astensionismo la parità di genere, che va di fatto a vantaggio delle candidature femminili e che, probabilmente, incontrerà molto assenso nelle elettrici. Vediamo ora i voti eccellenti: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si é recato, accompagnato dalla signora Clio, nel seggio allestito in una scuola del quartiere Monti a Roma. Il Capo dello stato non ha risposto ai cronisti che hanno provato ad interpellarlo: “buona giornata a voi tutti”, ha detto loro avviandosi verso l’uscita. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha votato nel seggio elettorale della scuola ‘De Amicis’ a Pontassieve. Renzi si è presentato al seggio con la moglie Agnese e i tre figli. Uscito dalla cabina elettorale ha salutato gli scrutatori e, soffermandosi spesso con i concittadini, si è poi allontanato dalla scuola, dirigendosi alla messa. Beppe Grillo è arrivato alla sua casa a Sant’Ilario a Genova, proveniente dalla Toscana, per poi recarsi al seggio per il voto. Non ha rilasciato dichiarazioni. Un suo collaboratore ha detto soltanto ai cronisti “votiamo dopo”. Presso la casa sulle alture di Genova e presso il seggio, poco distante, stazionano da stamani diverse troupe televisive e molti giornalisti che seguono la giornata elettorale del leader del Movimento 5 Stelle. Silvio Berlusconi, come si sa, non può votare ed ha dichiarato che non votare gli pesa. “Effettivamente, mi pesa.”, ha detto ieri il leader di Forza Italia.
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