“Qualcuno dice che sono l’uomo delle imprese impossibili, finora abbiamo anche sfidato le leggi della fisica e ci siamo riusciti. È ovvio che puntiamo ad andare bel oltre il 4%” alle prossime elezioni europee. Lo ha detto il leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, a margine di una conferenza stampa a Roma. “Molte forze politiche che fanno parte di questo progetto già si sono misurate in altre occasioni. Non parto dal presupposto che in politica la somma fa il totale, ma dobbiamo avere invece la capacità di far diventare quelle esperienze politiche e quei numeri un moltiplicatore, col comune denominatore Libertà – ha aggiunto -. Ci sono tutte le condizioni, lo dicono già i sondaggi (anche se per me i sondaggi sono indizi) che questo è un progetto che cresce di settimana in settimana”.
“Oggi abbiamo presentato le altre 4 stelle del firmamento della libertà. Siamo a 17 ma probabilmente non è finita qui. A queste si aggiungono anche i valdostani, che stanno facendo la lista per la minoranza linguistica francese e stiamo discutendo anche con alcuni consiglieri regionali della provincia di Bolzano per una lista che riguarderà la minoranza linguistica tedesca”. Così il leader di Sud chiama Nord, sindaco di Taormina, Cateno de Luca a margine della conferenza stampa all’hotel Nazionale di Roma dove ha presentato l’ampliamento del suo fronte Libertà che porterà alle prossime europee. Un fronte che dopo le Europee “darà vita ad una Confederazione che metterà insieme forze civiche e politiche collegate a noi con il progetto Civici in movimento – racconta – Noi siamo federalisti autonomisti e civici. Vogliamo rompere questo muro di oligarchia che la casta alimenta attraverso leggi che innalzano gli sbarramenti”.
“L’obiettivo lo abbiamo raggiunto mettendo insieme forze civiche e politiche che vogliono dare una spallata a questa Europa liberticida in una lista non di scopo per superare lo sbarramento, termine che lasciamo a Bonino ma con il comune denominatore meno Europa, più autonomia, più sovranità, più equità. Alla lista ‘Libertà’, ancora in corso di formazione, oggi si sono aggiunti Sovranità, di cui fanno parte alcuni fuoriusciti, tra i quali Marco Mori, da Indipendenza di Gianni Alemanno; Il popolo della famiglia, di Mario Adinolfi; il movimento ecologista Fronte verde e Progresso sostenibile di Giulia Moi, ex m5s eletta in Europa. Sabato 6 alle 11 al teatro Quirino di Roma (quando sarà presentato il simbolo nella sua versione completa e definitiva – ndr) potrebbe esserci qualche altra nuova sorpresa. Non è escluso che ancora ci sia qualche seduta spiritica notturna che possa portare qualche altra realtà politica che si sta facendo tenere al guinzaglio da altri’.