L’ evasione nel nostro paese rappresenta, ormai da tempo, una piaga, contro cui il fisco cerca di lottare e di porre un freno. Dagli ultimi dati delle Fiamme Gialle risulta che in cinque mesi di attività, per combattere l’evasione fiscale, sono stati scoperti 3.500 esercizi completamente sconosciuti al fisco. Intanto l’Agenzia delle Entrate ha rafforzato le fila e già da lunedì prossimo 24 giugno, infatti, banche e società finanziarie cominceranno a trasmettere all’Agenzia identificativi e movimenti di tutti i rapporti finanziari dei contribuenti italiani con le banche e gli intermediari. La nuova banca dati sarà pienamente operativa a fine ottobre e si annuncia, almeno nelle attese dell’amministrazione e del governo, uno strumento potentissimo. Già oggi gli ispettori del fisco possono accedere ai conti bancari. L’accesso ai dati bancari serve, in pratica, solo per confermare i sospetti degli ispettori fiscali, perché è possibile solo se prima viene avviato un accertamento formale. Da ottobre sarà diverso, perché sarà proprio dall’analisi dei dati dei conti correnti e della loro movimentazione che potrà scattare l’accertamento fiscale. Anche se l’accesso ai conti avverrà con mille cautele e i dati non potranno assolutamente essere usati in modo indiscriminato. I dati che banche e società finanziarie dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate riguardano le consistenze ed i movimenti registrati nel 2011 su tutti i rapporti bancari e finanziari intrattenuti con i clienti: conti correnti, conti di deposito, depositi a risparmio, gestioni patrimoniali, fondi comuni, derivati, garanzie, fondi pensione, carte di credito, acquisto o vendita di oro e preziosi e addirittura le cassette di sicurezza. Per ciascun rapporto, e per ogni anno, gli operatori dovranno trasmettere l’identificativo, la consistenza a iniziale e finale, la somma di tutti i movimenti dell’anno in dare ed in avere. Entro il 31 ottobre dovranno essere comunicati tutti i dati del 2011, entro la fine di marzo dell’anno prossimo le banche invieranno quelli del 2012 ed entro l’ottobre del 2014 la banca dati sarà a regime, con l’acquisizione di quelli di quest’anno. Mentre si prepara la banca dati a Roma la Guardia di Finanza diffonde i risultati dei primi cinque mesi di attività: 3.504 evasori totali scoperti, 650 milioni di euro sequestrati agli evasori, sei miliardi di base imponibile Iva portata alla luce, e una marea di controlli sugli scontrini fiscali: 166 mila, di cui il 33% irregolare.
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