Domenica 24 marzo dalle ore 10.00, all’interno del progetto Fragile Ecosystem di Giulia Pompilj, tra la Serra Tropicale e la Serra Espositiva del Museo Orto Botanico – Sapienza Università di Roma, si snoderà l’evento Il Nostro Futuro. L’ecosistema non è cosa semplice.
La biologa Flavia Diotallevi condurrà i visitatori alla scoperta delle specie botaniche della Serra Tropicale al fine di approfondire le tematiche affrontate dall’artista, legate alla sopravvivenza e agli equilibri degli ecosistemi. Le visite si scandiranno in tre orari: 10-10.30 / 12-12.30 / 14-14.30. Al termine di ogni visita guidata si potrà visitare l’installazione nella Serra Espositiva.
Alle ore 15.00 si svolgerà la presentazione del libro ‘Cambiamenti climatici. Antropocene e politica‘ di Daniele Conversi. L’incontro si concluderà con una conversazione di Camilla Boemio con Giulia Pompilj e Daniele Conversi.
L’installazione Fragile Ecosystem, realizzata all’interno della Serra Espositva con tessuti e tinture di origine vegetale, riflette sulla precarietà dell’ambiente naturale e richiama le silhouette e gli echi di un ecosistema in via di estinzione. I tessuti in cotone, attraversati dal vento, evocano l’effimero paesaggio di un mondo al suo stato terminale, nel quale, nascosto tra le pieghe, un debole bagliore resta in vita, a simboleggiare la resilienza della natura di fronte alle avversità. Al centro di Fragile Ecosystem è quella tensione che intercorre tra un ecosistema e gli elementi che lo compongono, spostando così il punto di osservazione sulla complessa rete di effimere relazioni di cui l’ambiente si nutre.
Il giorno 6 aprile 2024 si svolgerà il finissage, sempre su invito, dalle 17.00 alle 20.00.
Giulia Pompilj esplora la complessa trama di aspetti biologici, storici e sociali che plasmano gli ecosistemi. La curiosità intellettuale di Giulia ha trovato una vivace espressione presso la Design Academy Eindhoven nei Paesi Bassi, dove si è laureata nel dipartimento “Food Non-Food” nel gennaio 2020. Durante il suo percorso accademico, si è immersa nei mondi del bio e del research design. Durante lo stage a Mater Iniciativa, un centro di ricerca gastronomica in Peru, Giulia ha forgiato una metodologia distintiva: questo metodo coinvolge l’uso del processo di tintura naturale e della ricerca etnobotanica per trasformare le molecole vegetali in colori. Il risultato è una rappresentazione visiva della profonda connessione tra gli abitanti locali e il loro ambiente naturale. Giulia considera questa forma di ricerca, di intuizioni e scienza, un potente mezzo di comunicazione. L’impegno di Giulia per l’arte è riflesso nella serie di mostre internazionali alle quali ha preso parte. Le sue opere, come “What Does Colour Mean”, ora in mostra ad Hong Kong Design Institute e “WARMI” , mostrano la sua capacità di fondere arte e scienza. Oltre alle mostre, Giulia coinvolge il pubblico attraverso conferenze, workshop e pubblicazioni. Eventi notevoli includono “Dirty Dyes” presso il Textile Art Camp di Berlino, o “Behind the Beauty of Fashion”video proiettato durante New York Textile Month, oltre a contribuire a DAMN Magazine. Il suo impegno per l’istruzione si estende a workshop sui processi di tintura naturale, come “Tintura Naturale” presso OZ Officine Zero a Roma e “Natural Dye” presso BGK Holbeak in Danimarca o “Water Lab” per l’Università dell’Arte e del Design a Karlsruhe in Germania. Giulia ha partecipato a residenze artistiche, tra cui “Spark Narration” presso ACED ad Amsterdam e “Metabolic Relation” presso DieDAS a Saaleck, in Germania.
Camilla Boemio è curatrice e scrittrice d’arte. Il suo lavoro si concentra sui sistemi interdisciplinari da una prospettiva femminista intersezionale, con particolare attenzione ai sistemi sociali e ad altre ecologie. I recenti progetti curatoriali includono il suo ruolo di co-curatrice di The Bouvet Island: Stefano Cagol al Museo ETRU (2024); curatrice di Studio per una Scultura: Francesco Brigida alla AOC F58 Galleria Bruno Lisi, a Roma (2024); di curatrice associata di Pera + Flora + Fauna. The Story of Indigenousness and The Ownership of History, un evento collaterale ufficiale sostenuto da Port Perak, Malesia alla 59° Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, 2022.
Flavia Diotallevi, biologa e divulgatrice laureata in Master of Science Wildlife Management and Conservation (University of South Wales). Lavora con diverse associazioni tra cui le più importanti REC acronimo di ricerca, educazione e conservazione, G.eco agenzia che si occupa di divulgazione scientifica e Operation Wallascea associazione che si occupa di conservazione e spedizioni nel mondo.
Daniele Conversi, uno dei massimi esperti mondiali di nazionalismo, e specialista della Spagna, è membro del comitato editoriale di oltre dieci riviste internazionali, incluse tutte le maggiori riviste del settore. Ha scritto oltre un centinaio di articoli, capitoli e diversi libri, in particolare The Basques, the Catalans and Spain e Ethnonationalism in the contemporary world. |