E’ morto all’età di 84 anni il professor Sid Watkins, neurochirurgo inglese per oltre trent’anni in prima linea per migliorare la sicurezza in F1. Negli anni di operato Watkins ha vissuto le morti di Gilles Villeneuve, Riccardo Paletti, Roland Ratzenberger e di Ayrton Senna ma ha anche salvato diversi piloti come Gerhard Berger, Martin Donnelly, Mika Hakkinen. Conosciuto nel mondo dei motori semplicemente come ‘the Prof’, nel 1994 fu nominato presidente della Commissione di esperti per la sicurezza della Fia che fu istituita dopo le morti dell’austriaco Roland Ratzenberg e dello stesso Senna ad Imola, due drammi che Watkins visse da vicino. Dopo la tragedia di Ratzenberg, fra l’altro, Watkins cerco’ di convincere Senna a mollare il pericoloso mondo della F1. Lui stesso raccontò nella sua autobiografia la conversazione che ebbe con il brasiliano “Cos’altro devi fare? Sei stato tre volte campione del mondo, sei ovviamente il pilota più veloce. Molla tutto e andiamo a pescare”, gli disse Watkins. Ma Senna non si lasciò convincere: “Sid, gli rispose il pilota, ci sono certe cose su cui noi non abbiamo alcun controllo. Non posso lasciare. Devo andare avanti”. Senna morì 24 ore dopo. Da allora, anche grazie a Watkins grandi passi avanti sono stati fatti per migliorare la sicurezza nel ‘circus’, che dopo le tragedie di Imola non ha più registrato altri incidenti mortali. Anche dopo aver lasciato l’incarico di delegato medico, nel 1994, Watkins continuò a collaborare con l’allora presidente della Fia Max Mosley.