Charles Leclerc non smette di stupire e scrive una nuova, importante, pagina nella storia del Cavallino. Era dal 2000 che un pilota Ferrari non riusciva a conquistare 4 pole consecutive: solo il grande Schumacher ha fatto questo, arrivando poi a 7 con le prime tre gare del 2001. Il monegasco si è confermato miglior poleman della stagione: imprendibile per tutti anche per Lewis Hamilton che ha rovinato la festa Ferrari, strappando la prima fila a un Sebastian Vettel ancora una volta battuto dal giovanissimo compagno di team. Minimo, in realtà, il distacco tra l’inglese e il tedesco: + 0”402 Lewis, + 0”425 per Seb. Entrambi comunque annientati da Charles. Così Leclerc partirà in pole nel GP di Russia, sedicesima tappa del Mondiale F1. Il monegasco della Ferrari ha dominato le qualifiche, chiudendo con uno strepitoso 1’31”628.
In seconda fila partirà anche Valtteri Bottas, che si è beccato addirittura un secondo ed è risalito fino alla quarta piazza solamente grazie alla penalità di Verstappen. L’olandese della Red Bull ha chiuso con il quarto tempo (+ 0”682), ma dovrà inseguire dalla nona casella, vista la penalità di cinque posizioni già ufficializzata venerdì per la sostituzione del motore endotermico sulla sua power unit Honda. Da sottolineare che le due Mercedes, al contrario delle Ferrari, partiranno con gomma media. Un possibile handicap in partenza, che permetterà però loro di allungare il primo stint di gara.
Terza fila per la McLaren di Sainz e per la Renault di Hulkenberg, quarta per l’altra McLaren di Norris e per la Haas di Grosjean. In quinta, invece, Verstappen ritroverà il suo ex compagno di team Ricciardo, 10° con l’altra Renault. Scatterà in dodicesima posizione un positivo Antonio Giovinazzi, che ancora una volta ha battuto l’altra Alfa Romeo di Kimi Raikkonen, tenendo il compagno fuori dal Q2 per 85 millesimi.
Disastroso il sabato pomeriggio di Alex Albon, che ha mandato a muro la sua RB15 nel Q1 e che sarà dunque costretto a partire da fondo griglia, al fianco della Toro Rosso di Kvyat. Il russo non ha neanche preso parte alle qualifiche a causa dei ripetuti problemi alla sua power unit Honda nel corso delle prove libere.