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Facebook compie oggi 14anni

Il 4 Febbraio del 2004 nasce il social network per eccellenza: Facebook. Il suo scopo iniziale era quello di creare una rete sociale tra tutti gli iscritti all’università di Harvard, sfruttando il portale ideato da 5 studenti: Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes. Il grande successo del sito portò alla sua  pazzesca espansione. Dapprima furono inclusi i college di Boston e Stanford.

Il  primordiale nome era   ‘Thefacebook’, diventata  a breve  la piattaforma digitale che, bene o male,   ha lasciato il segno nella storia.

Tra il 4 Febbraio 2004 ed il 26 Settembre 2006 la piattaforma globale vide la luce. Senza dubbio questa è stata la più grande rivoluzione tecnologica dall’avvento del web, visto che ha totalmente stravolto le metodologie di interazione con la rete.

Un continente digitale che sarebbe arrivato sul dominio facebook.com solo dopo anche qualche diatriba legata alla proprietà intellettuale del codice, solo nel 2005.

Ma il lancio vero e proprio di Facebook come lo conosciamo oggi è avvenuto non prima del 26 settembre 2006, quando l’iscrizione fu aperta a tutte le persone almeno tredicenni. Il successo del social, quantomeno oltre oceano, fu pressoché immediato, così che i finanziamenti iniziarono ad arrivare in quantità cospicue in termini sia di denaro che di importanza di chi li faceva.

Ad esempio, durante l’ottobre 2007 Microsoft acquistò l’1,6% delle azioni di Facebook, portando il valore della startup a 15 miliardi di dollari. Negli anni successivi  Facebook continuò a macinare nuovi utenti ed interazioni, tanto che nel 2011 il sito fu dichiarato da più enti come il più visitato negli Usa.

In pochi anni è diventato il terzo indirizzo mondiale più visitato (dopo Google e Youtube), avvicinando al computer (o a strumenti simili) moltissimi soggetti poco avvezzi alla materia.

Un traguardo non da poco e sintomatico di quello che sarebbe arrivato ad ottobre 2012: un miliardo di utenti attivi, 600 milioni dei quali da mobile. Nel corso degli anni successivi sono state tante le feature più o meno inedite aggiunte al social come hashtag, Messenger,  maschere e filtri fotografici, continui aggiustamenti al feed delle notizie e più recentemente attenzione sempre maggiore nel rendere l’utente cosciente dell’importanza e della complessità della vita digitale.

 Facebook ha incanalato in se numerose funzioni che prima erano diluite in vari mezzi, concentrando nelle mani di una sola azienda un potere inimmaginabile.

Marketing, vita sociale, comunicazioni politico/istituzionali, intrattenimento e informazioni private, tutte nelle mani di un colosso che aumenta il suo fatturato del 50% annuo. Facebook ha stravolto le relazioni personali, creando un mondo parallelo di ‘amici’ e delle vere e proprie dipendenze.

Facebook può tracciare tutta la vostra attività sul portale ed arricchirla con i dati forniti (data di nascita, sesso, ed altro), ottenendo una profilazione capillare dei suoi utenti.

Lo scopo ultimo è quello di monetizzare attraverso dei contenuti pubblicitari mirati.

 Non ultimo è il problema delle fake news (notizie false) che attraverso il social raggiungono una diffusione esponenziale. L’azienda ha già detto di voler mettere un freno alla vicenda, ma senza cancellare le ‘fake news’. L’unica azione che metterà in atto  sarà quella di segnalare con un bollino tutte le informazioni non verificate, ma senza eliminarle.

Parlando di fb oggi parliamo di  2 miliardi di utenti che lo utilizzano una volta al mese, 1.06 miliardi che accedono quotidianamente, di cui 21.000.000 italiani. Questi numeri hanno portato ad un utile netto di 1.31 miliardi di dollari.

 Una macchina da numeri che accresce ogni giorno i suoi introiti ed il suo peso nel mondo.

Con 2 miliardi di utenti attivi, come  si diceva,  ogni mese (dato di giugno 2017) Facebook è una nazione virtuale che unisce tutto il mondo reale con risvolti fino a pochi anni fa imprevedibili e degni in certi casi della trama di un libro di fantascienza. La verità è che questo social, che piaccia o meno, si sta rilevando una delle creazioni che più hanno influenzato l’inizio del XXI secolo.

Nel corso del tempo Facebook è infatti entrato nella quotidianità di miliardi di persone, che l’hanno visto crescere senza forse nemmeno realizzare bene i suoi cambiamenti, come spesso succede con le cose che si osservano da vicino. Per quanto riguarda invece il futuro di Facebook, la prossima scadenza è già fissata per maggio 2018, con l’annuale conferenza F8.

Naomi Sally Santangelo

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