Falso medico arrestato a Vercelli, parlava spesso in tv di Covid

Tra l’aprile e il novembre del 2020 era comparso piu’ volte in televisione nel Tg nazionali per la sua iniziativa di screening di massa sul Covid, sponsorizzando prima i test sierologici e poi i tamponi rapidi, quando ancora c’era dibattito nel mondo scientifico su questo modalita’ di diagnosi. Si era anche occupato dello screening di massa a a Robbio, in provincia di Pavia, in provincia di Pavia.

Oggi l’uomo, titolare di un laboratorio con sede legale a Milano e centro operativo a Vercelli e’ tornato sotto i riflettori perche’ nei suoi confronti i Carabinieri dei Nas di Torino ipotizzato il reato di esercizio abusivo della professione medica e lo hanno sottoposto, dando esecuzione all’ordine del Tribunale di Vercellli, alla misura cautelare dell’interdizione temporanea dall’esercizio di attivita’ professionale. La notizia ha suscitato molta sensazione a Vercelli, dove il ‘falso medico’ e’ piuttosto conosciuto. L’Asl di Vercelli per il momento non rilascia commenti ufficiali, ma riferisce all’AGI di non avere “autorizzato attivita’ sanitarie riconducibili a quelle descritte. Peraltro le Asl non hanno tra le proprie competenze l’autorizzazione di attivita’ di laboratorio”. A quanto si e’ appreso l’indagine dei Nas sarebbe partita a gennaio di quest’anno a partire dalla segnalazione di un cittadino fatta sia ai Carabinieri sia all’Asl.

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