Coronavirus, nuovo vertice in vista della fase 2. Entro la fine della settimana il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrà comunicare le direttive da adottare a partire dal 4 maggio, quando dovrebbe prendere il via la famosa fase 2 dell’emergenza coronavirus.
Stando alle informazioni raccolte, nella mattinata del 22 aprile il premier si è confrontato in conference call con i ministri, esponenti della task force di Colao, Arcuri, Borrelli e membri del Comitato Tecnico Scientifico per tirare le fila del discorso e mettere a punto il piano per la riapertura. Tre milioni di persone torneranno a lavoro dal prossimo 4 maggio? Secondo quanto appreso e riportato da la Repubblica, a partire dal prossimo 4 maggio quasi tre milioni di italiani potranno tornare a lavoro.
Ci sono ancora dei nodi da sciogliere e il tempo stringe. Una delle preoccupazioni maggiori riguarda il trasporto pubblico. Molti lavoratori si spostano con i mezzi pubblici. Il numero dei fruitori del servizio, realisticamente, calerà nelle prime settimane della riapertura, quando il paura del contagio dovrebbe spingere molte persone a muoversi con mezzi di trasporto propri.
Per ripartire bisognerà aggiornare il protocollo di sicurezza firmato con le parti sociali e si dovranno garantire i dispositivi di protezione individuale. Nel corso del vertice sarebbe emersa la proposta di far ripartire le realtà che sono nelle condizioni di farlo già a partire dal 27 aprile. Il tempo a disposizione per le verifiche è poco e nessuno sembra intenzionato a correre rischi. Anche perché al momento non sono ancora state comunicate le regole.