“Il Ministro Franceschini ha annunciato alla Camera il varo di un credito di imposta per le famiglie a reddito medio-basso che andranno in vacanza quest’anno, anticipandone la limitazione alle strutture ricettive. Il motivo di questa limitazionee’ che in esse il cliente viene identificato, i suoi dati vengono comunicati alla Questura e paga l’imposta di soggiorno. Ebbene, se questa e’ la ragione, non vi e’ motivo di negare il nuovo tax credit alle famiglie che si recheranno presso abitazioni date in locazione turistica”. Lo afferma in una nota il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, secondo cui, “anche in questo caso, infatti, il cliente viene identificato, i suoi dati vengono comunicati alla Questura e paga l’imposta di soggiorno.
Auspichiamo, pertanto”, conclude, ” che il provvedimento in arrivo non presenti ingiustificate discriminazioni, soprattutto a danno di famiglie di proprietari che – nonostante la perdita di qualsiasi introito e, per giunta, l’impossibilita’ da mesi persino di accedere ai loro beni – quest’anno saranno ugualmente tenute a pagare l’Imu, la Tari e tutte le altre pesanti imposte che gravano sulle case”.