Fase 2, vertice Regioni-Governo sulle aperture anticipate

Dopo l’ultimatum lanciato dai governatori del Centrodestra (ai quali si è aggiunto Emiliano), Regioni e Governo si confrontano in videoconferenza per fare il punto sulle aperture anticipate.

 Partecipano al vertice in videoconferenza i governatori delle Regioni, il Ministro della Salute Roberto Speranza, Francesco Boccia (Affari Regionali) e ovviamente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Al centro dell’incontro la richiesta dei presidenti delle Regioni di accelerare la riapertura delle attività rimaste chiuse in questi primi giorni di fase 2. Tramontata evidentemente l’ipotesi di riaprire a partire dall’11 maggio, le autorità regionali vogliono garanzie e risposte in vista del 18.

Numeri dell’epidemia permettendo, il 18 maggio dovrebbero riaprire i battenti i negozi di abbigliamento, i parrucchieri ed estetisti, che chiedono indicazioni chiare per la ripresa dell’attività. Dovrebbe essere posticipata la riapertura di cinema, teatri, palestre, piscine a luoghi ad alto rischio di assembramento. fonte foto

Il governo mantiene la linea della differenziazione territoriale in base all’andamento dei contagi. Si aprirà dove sarà possibile quando sarà possibile. Con la consapevolezza che da questa settimana i dati sul contagio inizieranno a fotografare la situazione dei primi giorni della fase 2.

Il punto più delicato per la ripartenza restano i ristoranti e le pizzerie. Il Comitato tecnico-scientifico, come riportato da Repubblica, ha ipotizzato una distanza di quattro metri tra i tavoli e due tra i commensali in caso di mancata istallazione delle barriere divisorie. Per i negozi dovrebbero essere confermate le indicazioni date per le riaperture dei locali dedicati ai bambini e alle librerie. L’unica differenza potrebbe riguarda l’entrata di un cliente alla volta nelle strutture inferiori ai 25 metri quadri e non ai 40, come indicato nelle prime indicazioni. Obbligo mascherine e guanti con la sanificazione che deve avvenire quotidianamente per i negozi e non per i vestiti. Un cliente alla volta nei parrucchieri, barbieri ed estetisti con la prenotazione obbligatoria. I clienti e i dipendenti dovranno indossare guanti e mascherine con la sanificazione di strumenti e locali.

Nel documento del Cts dovrebbero essere presenti anche le prime linee guida per le Regioni. Si prevede uno spostamento dal 1° giugno con ogni governatore che è chiamato a predisporre un app di tracciamento in caso di una mancata partenza di Immuni. Per le spiagge si pensa a ombrelloni e lettini in postazioni di 10 metri quadri con le postazioni distanziate di 3 metri. Si potrà accedere solo tramite prenotazioni in due turni per permettere la sanificazione dei lettini. Le spiagge libere dovranno essere gestite dai Comuni. Gli hotel, invece, dovranno rinunciare agli spazi comune e buffet. In ascensore si potrà entrare una sola persona alla volta con i pagamenti che avverranno online.

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