Fase 3: Gdf e Adm, sequestro 36mila mascherine e 10mila tute

I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Ancona e i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli, ufficio di Ancona, Sezione operativa territoriale di Fabriano, hanno intercettato e impedito l’importazione di 36mila mascherine filtranti (Ffp2) e 10mila tute monouso, provenienti dalla Cina. Dagli accertamenti compiuti dai finanzieri, le mascherine sono risultate irregolari per apposizione di falsa marcatura Ce: per questo sono state sottoposte sequestro e l’importatore e’ stato denunciato per produzione e uso di atti falsi e commercializzazione di prodotti privi di attestazioni di conformita’ Ce. Le tute monouso sono state requisite su disposizione del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e assegnate dall’Agenzia Dogane Monopoli alla locale Protezione Civile. La merce, importata da una societa’ umbra con interessi commerciali nella Marche, e’ stata monitorata dalla Fiamme Gialle di Ancona dal suo arrivo all’aeroporto di Bologna e segnalata alla sede di Fabriano dell’Ufficio delle Dogane di Ancona, dove era diretta per le operazioni di sdoganamento.

L’intervento trae origine dallo sviluppo di elementi investigativi acquisiti dai militari della Guardia di Finanza del Gruppo Tutela Economia – Sezione Diritti di Proprieta’ Intellettuale ed Industriale, unita’ specializzata del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Ancona, nel contesto di una vasta operazione convenzionalmente denominata “Mask-Cov”, attivata nel periodo della pandemia da “Covid-19” con interessamento di diverse attivita’ operative. Il controllo dei documenti presentati in Dogana e il controllo fisico della merce, fanno sapere gli investigatori, hanno evidenziato specifiche anomalie tra cui, per le mascherine, dichiarate come dispositivi di protezione individuale (Dpi), la presenza della dichiarazione di conformita’ (riferibile a ente certificatore con sede nel Regno Unito) ritenuto falsa, mentre per le tute monouso si e’ constatata la loro destinazione per fini di speculazione commerciale, e pertanto la loro requisibilita’ in presenza di superiori esigenze di pubblico approvvigionamento. Circostanze in base alle quali sono stati contestati all’amministratore della societa’ importatrice i reati di produzione e uso di atti falsi (art. 483 cp) e di commercializzazione di prodotti privi di attestazioni di conformita’ CE (artt. 515 e 517 c.p.), puniti con una pena fino a quattro anni di reclusione. Le tute monouso, in applicazione dell’Ordinanza n. 1/2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono state, invece, rapidamente consegnate alla Protezione Civile dall’Agenzia Dogane Monopoli, quale soggetto attuatore degli ordini di requisizione emessi da Commissario Straordinario all’emergenza epidemiologica Covid-19.

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