L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento attuativo sull’obbligo di fattura elettronica B2B dal 2019 per imprese e professionisti.
- PEC (posta elettronica certificata),
- servizi informatici dell’Agenzia (procedura web e app),
- sistema di cooperazione applicativa tramite modello web service (con accreditamento),
- trasmissione dati tra terminali remoti su protocollo FTP (con accreditamento).
Il SdI effettua i controlli sui file che riceve e, nel caso in cui rilevi inesattezze, invia entro 5 giorni una ricevuta di scarto: queste fatture si considerano non emesse. Se invece la procedura risulta correttamente eseguita, invia la fattura al destinatario o al suo intermediario, utilizzando le seguenti modalità:
- PEC,
- cooperazione applicativa,
- trasmissione dati tra terminali remoti su protocollo FTP.
E’ possibile indicare, attraverso l’apposito servizio di registrazione, l’indirizzo telematico a cui ricevere le fatture elettroniche, al quale automaticamente il SdI indirizzerà i documenti informatici. Altrimenti, le fatture vengono smistate in base a quando indicato nel campo ‘Codice Destinatario’.
Sono previste modalità semplificate – si legge sempre si pmi.it – per le fatture elettroniche destinate a un consumatore finale, oppure a un soggetto IVA che rientra nei regimi agevolati di vantaggio o forfettario o dell’agricoltura: in questi casi, il file viene messo a disposizione del destinatario in un’apposita area web riservata dell’Agenzia delle Entrate.
Altro elemento importante è rappresentato dalla possibilità di conservazione a norma delle fatture tramite SdI, che prevede un apposito servizio gratuito al quale bisogna registrarsi. In generale, il Fisco mette a disposizione delle imprese e dei professionisti i seguenti strumenti per la fatturazione elettronica:
- Software installabile su PC per la predisposizione della fattura elettronica;
- Procedura web e app per la predisposizione e trasmissione al SdI della fattura elettronica;
- Servizio web di generazione di un codice a barre bidimensionale (QR-Code), utile per l’acquisizione automatica delle informazioni anagrafiche IVA del cessionario/committente e del relativo ‘indirizzo telematico’;
- Servizio di registrazione mediante il quale il cessionario/committente, o per suo conto un intermediario, può indicare al SdI il canale e l’indirizzo telematico preferito per la ricezione dei file. Nel caso in cui il cessionario/committente abbia utilizzato questa opzione, servizio, il SdI recapiterà le fatture elettroniche e le note di variazione all’indirizzo telematico registrato, indipendentemente dalle opzioni di compilazione del campo CodiceDestinatario.
- Servizio di ricerca, consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche emesse e ricevute attraverso il SdI all’interno di un’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate. I file delle fatture elettroniche correttamente trasmesse al SdI sono disponibili fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello di ricezione.
- Servizi web informativi, di assistenza, sperimentazione del processo di fatturazione elettronica.