Il tribunale di Firenze ha condannato Laura Bovoli e Tiziano Renzi, genitori dell’ex premier Matteo Renzi, alla pena di un anno e 9 mesi di reclusione al termine del processo per due fatture false, e l’imprenditore Luigi Dagostino a due anni di reclusione per fatture false e truffa aggravata. Il giudice, Fabio Gugliotta, ha concesso la sospensione della pena ai coniugi Renzi. Gli avvocati della difesa presenteranno ricorso contro la decisione del Tribunale.
Le fatture contestate dall’accusa al centro del processo sono due: una da 20.000 euro e l’altra da 140.000 euro che vennero pagate alla società Party srl (quella da 20mila euro) e alla Eventi 6 srl (quella da 140mila euro) nel luglio 2015. Secondo la procura la fattura più corposa, redatta per progetti di fattibilità su aree ricreative e per la ristorazione all’outlet del lusso ‘The Mall’ di Leccio di Reggello (Firenze) sarebbe per consulenze pagate ma non realizzate. L’altra fattura da 20 mila euro risulta emessa dalla Party srl (unica fattura emessa dalla Party nel 2015), società fondata da Tiziano Renzi (con il 40% della quote) e dalla Nikila Invest, srl amministrata da Ilaria Niccolai (60%), compagna dell’imprenditore Luigi Dagostino.
Per le fatture false, nel marzo scorso gli imputati erano finiti agli arresti domiciliari su richiesta della procura diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo.