Ispirato al cinema visionario e poetico del cineasta greco Yorgos Lanthimos, il regista e attore palermitano Giuliano Scarpinato firma lo spettacolo Favola personale, trittico per un mondo alla rovescia, prodotto dal Teatro Biondo di Palermo dove ha recentemente debuttato, che sarà in scena da martedì 8 a domenica 13 marzo al Teatro San Ferdinando di Napoli.
Protagonisti dello spettacolo – ideato, scritto e diretto da Giuliano Scarpinato – un gruppo di 9 performer: Alice Conti, Federica D’Angelo, Luca Piomponi, Giselda Ranieri, Michele Schiano di Cola, Alice Spisa, Lorenzo Tombesi, Isacco Venturini, Daniela Vitale.
Le scene sono di Diana Ciufo, le luci e il suono di Giacomo Agnifili, dance dramaturg Gaia Clotilde Chernetich.
Favola personale è detta la convinzione dell’adolescente di essere speciale e unico, una fase della vita in cui si determina quel processo di individuazione che pone il giovane al centro del palcoscenico sociale. Una costruzione che non ha mai realmente fine, e che diventa, in età adulta, paesaggio della mente. Così è per i protagonisti dei tre atti o quadri dello spettacolo: Morir es mejor que amar, Favola personale e Hotel Ovidio, ispirati rispettivamente ai film di Yorgos Lanthimos, Kynetta del 2005, Alps del 2011, The Lobster del 2015.
Nel primo quadro – Morir es mejor que amar – un uomo giace a terra seminudo, gli occhi spalancati sul vuoto. Dietro di lui una donna inscena una strana danse macabre, densa di nostalgia e desiderio di vendetta…
Nel secondo – Favola personale – il protagonista è Mattia, un adolescente affetto da deficit dello sviluppo intellettivo, la cui madre lo sottopone ad una esperienza piuttosto sorprendente, e da molti punti di vista…
Infine in Hotel Ovidio, luogo gestito da una misteriosa donna francese e da un ex crooner sulla sessantina, tre uomini e tre donne si incontrano allo scopo di trovare l’anima gemella…
Mischiando generi diversi, dalla prosa alla danza, dalla performance alla stand up comedy, Favola personale traccia un reticolo di esperienze, passioni, emozioni segnate dalla difficoltà di vivere: la difficoltà di amare e di tessere relazioni autentiche al di là di pregiudizi e delle convenzioni sociali, l’incapacità di accettare le proprie fragilità e di decodificare un mondo alla deriva.
Influenzato dal cinema surreale di Lanthimos, Scarpinato (vincitore del Premio Solinas per la sceneggiatura del film La Gioia) ci trascina in una vicenda nella quale riconosciamo i tratti abnormi di un familiare teatro delle relazioni umane, diviso tra anaffettività e regole di comportamento, in uno scenario inquietante dove il confine tra eros e thanatos si fa sempre più sfumato.
Da martedì 8 a domenica 13 marzo al Teatro San Ferdinando
va in scena lo spettacolo Favola personale
trittico per un mondo alla rovescia
ispirato al cinema di Yorgos Lanthimos
su ideazione, drammaturgia e regia di Giuliano Scarpinato
Una comedie humaine che rasenta l’assurdo per parlarci
della difficoltà di amare e di tessere relazioni autentiche in un mondo alla deriva.
FAVOLA PERSONALE
Morir es mejor que amar / Favola personale / Hotel Ovidio
Trittico per un mondo alla rovescia
ispirato al cinema di Yorgos Lanthimos
ideazione, drammaturgia e regia Giuliano Scarpinato
personaggi e interpreti
in o. a.
Alice Conti (La madre, Teresa)
Federica D’Angelo (Selina)
Luca Piomponi (Un cameriere)
Giselda Ranieri (Una donna, Jacqueline)
Michele Schiano di Cola (Lucky)
Alice Spisa (Milagros, Bobby)
Lorenzo Tombesi (Mattia)
Isacco Venturini (Eric)
Daniela Vitale (Rebecca)
dance dramaturg Gaia Clotilde Chernetich
scene Diana Ciufo
luci, suono Giacomo Agnifili
produzione Teatro Biondo Palermo
Durata spettacolo 2h e 20’
Info: teatrodinapoli.it
Biglietteria tel. 081.5513396 | e-mail: biglietteria@teatrodinapoli.it
Teatro San Ferdinando tel. 081.292030 / 291878 dal lunedì al venerdi ore 16.00 > 19.00
e un’ora prima dell’inizio delle rappresentazioni
Calendario
08/03 ore 21.00 | 09/03 ore 17.00 | 10/03 ore 17.00 | 11/03 ore 21.00
12/03 ore 19.00 | 13/03 ore 18.00
Giuliano Scarpinato è regista, drammaturgo, sceneggiatore, attore. Nel 2006 consegue la laurea in lettere moderne all’Università di Palermo con una tesi sul teatro di Pier Paolo Pasolini e la sacra rappresentazione. Nel 2009 si diploma come attore alla Scuola del Teatro Stabile di Torino fondata da Luca Ronconi e diretta da Mauro Avogadro.