Ogni volta che si verifica un evento price sensitive la Consob effettua verifiche di routine. E’ quanto è accaduto anche sulla vicenda che riguarda Fca e la malattia di Marchionne. Ad oggi, dalla prime verifiche, non sarebbe emerso nulla. E’ quanto affermano fonti vicino alla commissione che spiegano come la vicenda è, come sempre accade in questi casi, all’attenzione degli uffici Consob per le consuete valutazioni di routine. Nel caso specifico, inoltre, la vicenda chiama in campo non solo la disciplina sul market abuse ma anche quella relativa alla privacy.
L’attività di vigilanza che Consob ha in corso è quella consueta che – come viene spiegato anche nei seminari di formazione che vengono fatti ai giornalisti – si fa abitualmente ogni qualvolta il titolo di una società quotata abbia forte oscillazioni in coincidenza di fatti price sensitive, come nel caso di un’ opa, una acquisizione, una scissione o l’uscita di un top manager di un’azienda. Sono accertamenti di routine che consistono da una parte nel verificare l’operatività sul titolo, cioè se gli scambi siano concentrati o diffusi, dall’altra si fa un’analisi del flusso informativo. Le verifiche solitamente richiedono tempo, più di quello trascorso dal calo dei titoli Fca. Inoltre, come viene spiegato nel corso dei seminari formativi, nella stragrande parte dei casi queste verifiche si chiudono senza accertare anomalie.