Padre Gianmaria Polidoro leggera’ (durante una cerimonia religiosa) una lettera affidando alla Madonna dei debitori un messaggio per la pace nel mondo.Segue il testo della lettera: Chiamati ad essere voce di pace di GianMaria Polidoro ofm. (28 novembre 2022)
Carissimi/e, la sera del 28 novembre, come apertura alla giornata di ieri per dell’anniversario approvazione della “Regola e Vita dei Frati Minori” da parte di Papa Onorio III, tanti di noi, frati Minori, Minori Conventuali e Minori Cappuccini di Assisi ci siamo adunati nella Basilica della Porziuncola per la preghiera dei Primi Vespri e rinnovare i nostri voti religiosi di povertà, obbedienza e castità. Eravamo tanti, vecchi e giovani novizi, in una bella fraternità, lieti delle nostre vite, con i distinti colori.
Ed ho pensato all’incontro che noi avremo nel salone di Chiesa Nuova. Ho pensato a tanti di voi; ho immaginato noi, messaggeri di pace in un particolare spirito di fraternità. Una carrellata di vostri volti mi sono passati alla memoria. Questa volta, come sapete, noi di Assisi Pax, saremo insieme a nuovi Amici, a pregare per la pace ed a fare pace. Pace tra noi se ce ne fosse bisogno; con tanti che sono in guerra nel mondo, e uccidono e sono uccisi; perseguitano e sono perseguitati per i quali c’è gran bisogno.
Chi sarà con noi sono donne e uomini che pregano la “Madonna dei debitori” (Cioè di coloro che chiedono perdono perché debitori nell’odio o desiderano dare perdono a chi odia). Essi vogliono unirsi a noi nella preghiera perché un messaggio di pace parta da Assisi con maggiore facilità a penetrare il cuore di chi odia. Questa loro fiducia nella nostra preghiera e nei nostri messaggi ci carica di responsabilità e ci spinge a dare testimonianza concreta di cosa voglia dire fare pace. Ed io prego Dio e sogno che tutti i nostri volti parlino di pace. Il Signore ci aiuti in questo inizio di lavoro che è, in fondo, il lavoro per cui siamo nati come fraterna associazione Assisi Pax. Io spero in tanta grazia di Dio tra noi per renderci testimoni della possibilità che un mondo nuovo di pace possa crescere in questa nostra terra. E Dio benedica il nostro lavoro. (GianMaria Polidoro ofm.)