Il 2013 si aprirà con una sfilza di rincari che metterà a dura prova i risparmi degli italiani. Lo prevedono Adusbef e Federconsumatori secondo cui è in arrivo per il BelPaese una stangata da 1500 euro a famiglia. I rincari interesseranno alimentari, biglietti dei treni, rc auto, bollette, bolli e servizi postali e bancari, pedaggi, tariffa rifiuti e ricadute dell’Imu.
Ma a preoccupare maggiormente le associazioni dei consumatori, sono gli aumenti previsti per la tariffa dei rifiuti, che sarà più cara del 25%, pari a 64 euro in più a famiglia. A salire saranno però anche i prezzi degli alimentari (+5%, 299 euro in più legati all’incremento dei prezzi internazionali delle derrate), l’assicurazione auto (+5%, 61 euro in più), le tariffe professionali e artigianali (114 euro in piu’), le tariffe aeroportuali (dopo il rinnovo dei contratti di programma di Sea a Milano e Adr a Roma) oltre alle bollette di luce e gas, anche se in modo più contenuto rispetto al 2012, e dell’acqua, la cui tariffa sarà presto aggiornata dall’Autorità per l’energia.
Costerà 1,5 euro in più anche il canone Rai, a cui si aggiungono però anche gli aumenti di bancoposta, francobolli e raccomandate.
Secondo Federconsumatori si tratta di “aumenti insostenibili che determineranno nuove e pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie (già duramente provate) e sull’intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi”.
Ma le associazioni dei consumatori forniscono anche la soluzione per risollevare le sorti dell’economia italiana: “ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni, investimenti per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico e, soprattutto, per il lavoro che rimane il problema fondamentale del Paese. In assenza di un serio progetto che vada in questa direzione, la fuoriuscita dalla crisi si farà sempre più lontana ed improbabile”.