Feltri risponde a Fedez e svela la sua malattia in una lettera: “Ho il cancro”

Dopo la rivelazione al popolo del web della sua malattia, Fedez ha ricevuto solidarietà da tutto il mondo dello spettacolo e anche da storici detrattori politici come Matteo Salvini. Le critiche verso il rapper sono svanite di fronte alle sue lacrime e alla sua paura nei confronti del male che, ha promesso, combatterà a favore dei social, per dare forza alle altre persone che si trovano nella sua situazione. Tra le tante dimostrazioni di affetto, ce n’è una che ha fatto scalpore.

Feltri si confida con Fedez sulla “salute perduta” in comune

È la lettera aperta che Vittorio Feltri ha indirizzato al 32enne, spiegando tra l’altro di aver da poco ricevuto una diagnosi che ha dovuto affrontare di petto. “Caro Fedez, ho letto dei tuoi problemi di salute. Ne sono dispiaciuto, e spero si risolvano presto. Sei un giovane di talento, hai una bella famiglia e comprendo il tuo stato d’animo di fronte alla malattia”.

“Condivido un decimo delle tue esternazioni”, ma questo “non mi impedisce di avere simpatia per te. Per cui sento di confidarmi su un tema che ci accomuna. Quello della salute perduta“, ha scritto il giornalista in un editoriale.
Il racconto di Vittorio Feltri: così ha scoperto la malattia

“Io ho 78 anni, non ho mai avuto disturbi. Ogni 24 mesi mi sottopongo a esami di laboratorio, voglio controllare che tutto vada bene”. Tuttavia l’ultimo “tagliando”, ha rivelato “una sorpresa spiacevole“, emersa con la tac.

Nel referto veniva riportato “nodulo al petto, parte sinistra“, quella che “mi è sempre stata sulle p***e”. Per il giornalista “la parola nodulo non significava niente. Non mi sono spaventato”, ha dichiarato.

Però la sua chirurga, “una bella ragazza, mi ha detto che bisognava approfondire. ‘Va bene, approfondisci e non rompermi’. Svolto l’accertamento con un ago, il medico, Paola Martinoni, emette la sentenza: cancro, bisogna intervenire col bisturi”.

Così Vittorio Feltri ha dichiarato di avere il cancro, operandosi il 1° marzo. “Anestesia totale, quindi il risveglio. Nessun dolore. Uscito dalla clinica mi sono recato al giornale, sedendo alla scrivania dove mi trovo pure in questo momento che ti scrivo. E ho lavorato come sempre senza confidare niente a nessuno. Non ne ho sentito il bisogno“.

“Invece ora dico chiaramente a te e a tutti che ho il cancro. Perché mai dovrei dichiararlo a bassa voce? In fin dei conti la mia non è una malattia venerea“, ha sottolineato il giornalista.

“Caro Fedez, uno come te non ha peli sulla lingua e ha il diritto di esprimere i suoi timori e le sue ambasce. Ti prego, non farti intimidire dal morbo col quale hai iniziato una battaglia che potrai vincere con l’aiuto di Sancu*o.”, ha scritto Vittorio Feltri nella sua lunga lettera-confessione.

“Non deprimerti, i malanni fanno parte della natura che è nostra nemica”, è il consiglio a Fedez. “Dobbiamo batterla con la volontà, una risorsa personale che non abbisogna della pietà di chi ci guarda con commiserazione per prevalere sulla sventura”.

“Non sono capace di consolarti, caro Fedez, però ti segnalo che io del mio tumore me ne sbatto i co***oni. Brutta frase, ma vera. Finché starò al mondo litigherò con chiunque, perfino con il cancro. Dammi retta, non piangere, fai a pugni con la sfiga, avrai ragione tu”, si conclude l’editoriale di Vittorio Feltri.

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