Il 24enne di Parma fermato ieri dai carabinieri per il femminicidio di Juana Cecilia Hazana Loayza, la 34enne accoltellata e trovata, ieri mattina, senza vita nel parco della ex polveriera di Reggio Emilia, nel 2020 sarebbe già stato denunciato da un’altra donna per comportamenti vessatori. Lo confermano i militari della città emiliana che ieri, al termine di un lungo interrogatorio, hanno raccolto a suo carico incontrovertibili elementi di responsabilità in relazione al delitto. Secondo quanto ricostruito, infatti, il 24enne avrebbe reso dichiarazioni in merito alle sue responsabilità: dopo essere arrivato a Reggio Emilia, venerdì sera, l’uomo, che aveva già avuto nei confronti di Hazana Loayza comportamenti persecutori, l’avrebbe rintracciata in un locale del centro e, insieme a lei, si sarebbe diretto verso la sua abitazione ma, durante il tragitto, nel parco pubblico del rinvenimento del corpo, prima avrebbe cercato di strangolarla e poi l’avrebbe accoltellata con una lama da cucina, sequestrata dai carabinieri.
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