E’ stata presentata al teatro Romolo Valli di Reggio Emilia la nuova Ferrari con la quale Sebastian Vettel e Charles Leclerc saranno al via nel Mondiale 2020 di F1. Si chiama SF1000 perché la ‘Rossa’ quest’anno raggiungerà lo storico traguardo dei 1000 Gp. La nuova monoposto è sempre opaca, ma la tonalità di rosso è più scura. Sul musetto è presente il tricolore mentre i numeri dei piloti richiamano agli anni ’70.
“L’approccio alla stagione è un po’ diverso perché conosco l’ambiente ed è il secondo anno. Ho fiducia e non vedo l’ora. Mi sono preparato fisicamente tantissimo in montagna, mentalmente provo a dare il mio meglio insieme alla squadra. Abbiamo lavorato insieme per fare una macchina migliore e per imparare dagli errori del passato. Tortellini? Devo perdere qualche kg”, ha detto Leclerc.
“La vettura mi piace molto e si vedono alcune differenze: il retrotreno è stato ristretto. Non vedo l’ora di guidarla, ma devo aspettare una settimana. Mi sento un po’ anche italiano. Per il cibo ad esempio, ma amo la gente e la cultura. Ma soprattutto ho una grande passione per la Ferrari che è una grande parte della storia italiana. Impossibile fare previsioni, ci sono state tante ore di lavoro e lo sento quando guido tutto questo. Garantisco grande impegno, come c’è l’impegno di chi lavora per la Ferrari. Per il resto, bisogna aspettare”, è stata la prima impressione di Seb Vettel.
“È un’emozione presentare la nuova Ferrari: questo è un anno particolare. Ci saranno i 70 anni di Formula 1 e i 1000 GP della Ferrari: noi siamo l’unica squadra che ha sempre preso parte al Mondiale. La competizione fa parte del nostro dna. Questa è la nostra 66.esima vettura: è frutto di impegno e sacrificio, tutti nostri valori di #essereferrari, Affronteremo due sfide in parallelo in questa stagione. Ora dobbiamo migliorare l’affidabilità ed è già partito il progetto 2021. Ci stiamo organizzando per questo cambio epocale”, sono state le parole di Binotto. L’obiettivo di questa stagione è vincere dopo anni di delusioni dice nel suo discorso l’ad della Ferrari Camilleri.