L’aspetto esteriore era quello di una scintillante Ferrari F430, ma sotto al cofano batteva il cuore di una Toyota MR Coupè. La Ferrari tarocca è stata fermata dalla Guardia di Finanza ad Asti. Il suo proprietario, un 26enne, è finito nei guai con l’accusa di contraffazione.
La falsa Ferrari, ad un occhio inesperto, poteva apparire del tutto simile a una vera F430: stemmi, cerchi, pinze dei freni, cofano anteriore e posteriore, passaruota e volante erano identici a quelli della supercar del cavallino rampante prodotta dal 2004 al 2009 con design Pininfarina.
L’auto è stata fermata da una pattuglia della Guardia di Finanza nell’ambito di un controllo del territorio a contrasto dei traffici illeciti lungo le vie cittadine.
Qualcosa nell’aspetto e nei documenti della vettura ha insospettito gli agenti. La contraffazione è stata confermata anche dai periti intervenuti dopo il fermo.
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Asti hanno sequestrato l’auto e denunciato il 26enne alla Procura della Repubblica di Asti per l’utilizzo, senza autorizzazione, di marchi di fabbrica registrati.
Per modificare un’auto al fine di farla apparire come una Ferrari alcuni acquistano online dei kit di trasformazione. Il costo totale per sostituire parti meccaniche e loghi si aggira attorno ai 20mila euro, manodopera esclusa.
La qualità dei prodotti, e la sicurezza, tuttavia sono molto lontani dagli originali.
Le auto più trasformate sono le Toyota MR.
Le Ferrari sono fra le supercar più taroccate e occasionalmente la notizia del fermo di una falsa Ferrari conquista gli onori delle cronache.
Lo scorso maggio sul Marketplace di Facebook è apparsa una Ferrari LaFerrari in vendita in Sudafrica. In realtà si trattava di un tuning realizzato a partire da una Audi R8 Spyder.
Nel 2021 l’Agenzia delle dogane e la Guardia di Finanza di La Spezia hanno individuato una falsa Ferrari da corsa: la scocca (in vetroresina) era quella di una Ferrari monoposto SF90. Sebbene sul telaio non fossero stati impressi loghi e mancassero le parti meccaniche ed elettriche, il design era inconfondibile.
L’oggetto, proveniente dal Brasile, era destinato a un concessionario di auto toscano.
Nel 2016 la polizia stradale di Modena individuato un uomo che tramite il ricorso a un kit di trasformazione intendeva immatricolare una Toyota MR2 spacciandola per una Ferrari.