Festa della Donna: il perché della mimosa

Sono forti come le donne cui sono stati donati i 15 milioni di ramoscelli di mimosa Made in Italy che hanno resistito al maltempo che hanno fatto strage di coltivazioni in Italia. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che è dal 1946 che la mimosa è  diventata il simbolo della festa della donna perché  sboccia in questo periodo, ma anche perché dietro una fragilità  apparente mostra una grande forza con la capacità di crescere anche in terreni difficili. Il tradizionale omaggio del fiore simbolo della festa della donna ha anche – sottolinea Coldiretti – un importante valore ambientale perché sostiene una coltivazione realizzata con tecniche eco-compatibili, soprattutto nei tipici terrazzamenti liguri che si affacciano sul mare, altrimenti destinati al degrado e all’abbandono. Per conservare l’omaggio – continua la Coldiretti – si consiglia di tagliare quanto prima gli steli che devono rimanere per due ore in acqua pulita e inacidita con due gocce di limone. Il 90 per cento delle mimose vendute in Italia proviene dall’imperiese – spiega Coldiretti – con circa 350 ettari coltivati e oltre 1.600 aziende produttrici che quest’anno a causa del maltempo hanno visto ridursi i raccolti del 30 per cento. Le piante che hanno resistito – conclude la Coldiretti – sono più belle con i prezzi di vendita che sono variati dai 5 ai 10 euro per ramoscello anche se ai coltivatori le mimose sono state pagate attorno ai 7-8 euro al chilo.

Fonte: Agi

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