Oggi, 14 maggio è la Festa della Mamma. Indaffarate, ansiose, protettive e fin qui niente di nuovo. Ma da qualche anno le mamme hanno più consapevolezza dell’importanza del tempo libero per loro stesse e hanno cambiato rispetto ad altre generazioni l’atteggiamento verso i figli in cucina e nelle faccende domestiche coinvolgendo maschi e femmine sin da piccoli.
Se le mamme italiane risultano vicine alle ‘colleghe’ europee, francesi in primis, per la cura di sé e la voglia di valorizzare la loro femminilità, diversa è invece la concezione delle vacanze dove il 45% del campione dichiara di trascorrere le vacanze in famiglia. Il 22% vede nel weekend di coppia senza figli un bel modo per staccare la spina, mentre il restante 33% afferma di volere attendere qualche anno in più, prima di lasciare i bimbi a casa con tate o nonni.
In un’epoca in cui i figli hanno giornate occupate tra compiti, attività formative e sportive, le mamme italiane cercano di equilibrare impegni e tempo libero dei bambini. Dall’indagine condotta da Privalia: sì alle attività extra scolastiche (25%), ma con misura. Largo spazio al gioco: libero, all’aria aperta, sfruttando al massimo i parchi cittadini (40%) o in casa (35%).
Nel gioco, però, si sente l’intervento dei genitori. A differenza dei danesi, che fortemente appoggiano l’autonomia nel gioco dei bambini, le mamme italiane amano prendere parte alle loro attività ludiche.
Giochi amatissimi risultano essere quelli di una volta, apprezzati nell’86% dei casi. Il nascondino guida la classifica dei ‘giochi vintage’ con l’80% dei consensi. Segue, a grande distanza, 1, 2,3 stella, amato dal 20% del campione.
Anche le favole tradizionali mantengono il loro fascino. Tra nuovi e avventurosi personaggi della TV e dei fumetti, i bambini amano ancora le storie fantastiche che hanno accompagnato l’infanzia delle loro mamme: Cappuccetto Rosso guadagna il 38% dei consensi, i Tre Porcellini il 34%, Cenerentola il 19% e Pollicino chiude con il 9%.
Le mamme italiane clienti di Privalia amano coinvolgere i loro bambini in cucina. Quasi un plebiscito, con l’85% dei pareri a favore. No, dunque, a menu differenziati: a tavola – superato lo svezzamento – si mangia tutti la stessa cosa.
Sorprendentemente i bimbi italiani sono chiamati in causa anche nelle piccole faccende di casa, nell’80% dei casi. Uno spirito di squadra e di cooperazione che ci avvicina alle mamme danesi.
Tra le categorie di prodotto acquistate maggiormente per i propri figli, le mamme clienti di Privalia prediligono l’abbigliamento, seguito dai giochi e le calzature. Le italiane sono comunque esperte di shopping anche di altri settori, districandosi con scioltezza tra campagne e offerte: nel 47% dei casi le mamme comprano per sé tanto quanto per i figli. Le mamme delineate dalla survey sono quindi delle very digital mums, perfettamente a proprio agio con acquisti in mobilità, app, consultazioni di siti e aggiornamenti in tempo reale. Lo dichiara il 92% del campione, con una crescita del 10% in termini di approccio ‘digital oriented’ rispetto al 2016.
Con queste mamme, i bimbi non possono essere da meno. Da veri nativi digitali, sono in grado di suggerire i giochi da acquistare e influenzare dunque le scelte dei genitori. Lo dichiara il 52% delle mamme. Il 35% dei bambini viene coinvolto nella scelta, mentre solo il 13% delle mamme acquista decidendo autonomamente.