Omaggio del capo dello Stato, Sergio Mattarella, alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano e parata militare a via dei Fori Imperiali. Si celebra così la Festa nazionale della Repubblica, in occasione della ricorrenza del referendum che nel 1946 sancì la fine della monarchia. Mattarella è giunto all’Altare della Patria accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano. Sulle scale del Vittoriano, a ricevere il capo dello Stato, ci sono tra gli altri, il presidente del Senato, Piero Grasso, quello della Camera, Laura Boldrini, e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. La banda dell’Esercito ha quindi intonato l’Inno nazionale e le Frecce tricolori hanno sorvolato il Vittoriano. Dopo l’alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d’alloro sul sacello del Milite Ignoto, Mattarella ha lasciato Piazza Venezia per passare in rassegna le truppe. Il capo dello Stato, tra gli applausi della gente, ha raggiunto via del Fori Imperiali a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, scortato dai corazzieri in motocicletta e ha preso posto sul palco presidenziale dove sono presenti le massime autorità dello Stato. A rendergli gli onori un reparto di corazzieri a cavallo. Sfileranno in circa 3.400, tra militari e civili. Ci saranno anche – novità di questa edizione – gli atleti militari e un gruppo di ragazzini, alunni dell’Istituto ‘Elsa Morante’ di Roma, con i loro ombrelli tricolore. Una distesa di cappellini e bandierine tricolori per la festa della Repubblica. Si presenta così l’area tra piazza Venezia e via dei Fori Imperiali, a Roma, dove in tanti sono accorsi per assistere alla cerimonia di deposizione della corona di alloro all’Altare della Patria, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, e alla successiva parata militare. Dopo l’Inno di Mameli intonato a piazza Venezia in coro si sono levati applausi dal pubblico, come pure dopo il passaggio delle Frecce Tricolori. Uno spettacolo che in molti hanno voluto immortalare con telefonini, Ipad e macchine fotografiche. “Oggi è la Festa della Repubblica e parla solo il capo dello Stato”. Così il premier Matteo Renzi a chi gli ha chiesto un commento sulla Festa della Repubblica durante la sua passeggiata lungo i Fori Imperiali. Renzi durante il percorso ha stretto la mano a diversi cittadini e militari augurando a tutti “Buona Festa della Repubblica a noi tutti che viviamo ed un caro e grande abbraccio al secondo capo Girone, ancora fisicamente troppo distante”. Così il marò tarantino Massimiliano Latorre su Facebook. Latorre saluta il Presidente della Repubblica Mattarella, il ministro della Difesa Pinotti, i vertici delle Forze Armate e le famiglie dei militari, soprattutto quelli impegnati all’estero che non possono ‘gioire’ direttamente non essendo fisicamente oggi sul Suol Patrio. “Per me è la prima volta. Vedere la nostra Italia rappresentata dalle divise è un’emozione. Purtroppo non sono riuscita a vedere il presidente Mattarella, perché sono arrivata tardi”. Lo dice Ketty, una giovane di Mazara del Vallo, nel Trapanese, che sta assistendo alla parata per il 2 giugno su via dei Fori Imperiali a Roma. “È una giornata emozionante che ci porta alle origini della nostra storia e della nostra patria – afferma Mario, originario di Napoli -. Questa giornata ha la funzione di unire l’Italia ed oggi ne ha bisogno. Oggi è la prima sfilata militare per Mattarella che è una persona da emulare per la sua rettitudine e le sue indubbie capacità professionali”. “È una parata bellissima. Mi sono emozionata nel vedere il presidente Mattarella e la sfilata delle forze armate, i politici un po’ meno. Ho realizzato il mio desiderio di portarci anche mio padre disabile che ha 85 anni”, le parole di Elvira, venuta da Tivoli, vicino a Roma. “Vengo da Bologna, ma abito a Roma e sono un militare in congedo dell’arma delle trasmissioni dell’esercito italiano – racconta Fortunato -. Essere qui è un sogno che si realizza, è la prima volta che riesco a partecipare alla parata, perché prima vivevo a Bologna”.
Riprova
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