La seconda serata del festival della canzone italiana ha superato le aspettative, ascolti da record rispetto al 2012. E’ Beppe Fiorello ad aprire la kermesse musicale, emozionante ed emozionato ha toccato il cuore di tutti i presenti dell’Ariston. L’attore, fratello del grande show man Fiorello, ha indossato la giacca con cui il grande Modugno ha vinto la prima edizione del festival sanremese. Dopo il congedo del siciliano è un susseguirsi di gag della Littizzetto. Fino alla presentazione dei Modà. Divertente anche il duetto della Lucianina con Carlà, il confronto fisico è fuori discussione ma la comica ha uno charm e una simpatia che supera di gran lunga la italo-francese, ex premier dame, che come la Littizzetto è torinese. Grande spettacolo anche per la band di Elio e le Storie Tese che addirittura sembra aver cambiato le parole della canzone con un’allusione al Papa: il “pazzesco” del testo è diventato infatti “pa, pa-pa-pa, pa-pa-pazzesco”. Non si sono esibiti i Ricchi e Poveri per la morte del figlio di Franco Gatti ma il pubblico dell’Ariston si è alzato per applaudire Asaf Avidan. Standing ovation di Sanremo 2013 è toccata al trentatreenne cantautore israeliano che si è cimentato con una versione pianoforte e voce della sua hit Reckoning Song (One day). Insomma Sanremo sembra piacere molto agli italiani anche se in più di un’occasione è sembrato un grande centro sociale.
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