di Carmela Iovino
Personalità lungimirante quella del Sindaco di Casamarciano, Andrea Manzi, che tra le righe di una ricca tradizione culturale, ha letto l’ importanza del potenziamento del settore artistico, tanto da spingersi alla realizzazione di un evento, che ha ben pochi precedenti nell’agro nolano.
Signor Sindaco, come nasce l’iniziativa di un Festival del Teatro?
L’iniziativa è frutto di un programma elettorale che punta allo sviluppo di Casamarciano, partendo dalle sue origini culturali. L’amore di questo paese per il teatro, affonda le sue radici nel 600’. E’ a quest’epoca infatti, che risale “Scenari di Casamarciano”, manoscritto di Annibale Sersale, conte di Casamarciano, che raccolse gli scenari, detti anche canovacci, ai quali gli attori della Commedia dell’Arte affidavano la propria improvvisazione…
Quindi un Festival che potenzia radici storiche…
Sì. Ed infatti Casamarciano da decenni ha un’anima teatrale. Investire su di essa, come sulla ricca tradizione storica del paese, significa offrire notevoli opportunità lavorative.
Un’iniziativa culturale, dunque, che a parte il Premio Cimitile, non ha precedenti nell’agro nolano. Vorrebbe esporci brevemente il programma?
La prima edizione del Festival Nazionale del Teatro “Città di Casamarciano” prenderà il via il 3 settembre 2011 nel castello di santa Maria del Plesco, sotto la direzione artistica di Totò Nicosia.
In gara, quattro compagnie provenienti da Verona, Pistoia, Salerno e Caltanissetta, che saranno giudicate da una commissione tecnica e si contenderanno i riconoscimenti in palio per la migliore compagnia, il migliore attore protagonista, la migliore attrice protagonista, il migliore attore caratterista e la migliore regia.
Ad aprire la kermesse, domani sera, sarà la compagnia d’arte drammatica di Pistoia, che rappresenterà il “ Don Chishiotte della Mancia”.
Il 4 settembre, invece, toccherà agli attori del Teatro Impiria di Verona, che si esibiranno in una commedia musicale dal titolo “Biciclette”.
Per il 6 è prevista la presentazione del dramma in due atti “Amadeus”, affidata alla compagnia del Giullare di Salerno.
Ancora l’8 settembre, sarà la volta di “Io e l’altro”, commedia interpretata dalla Compagnia del Teatro stabile nisseno.
E fuori concorso, il 9, si esibirà il gruppo del Pierrot di Napoli, che rappresenterà “Il Suicidio”.
La serata conclusiva del 10 settembre, sarà presentata da Marco Simeoli e Rosy Abruzzo e vedrà la premiazione delle compagnie partecipanti al festival. Sarà una giuria tecnica, presieduta da Rosario Galli, a selezionare i vincitori per le 5 categorie previste.
Ospiti d’eccezione?
Ci saranno tra gli altri, artisti del calibro di Carlo Buccirosso ed Enrico Beruschi.
Un evento, insomma, assolutamente da non perdere!