Festival di Giffoni, protesta di Claudio Gubitosi al ministero della Cultura sul taglio dei fondi per il festival. Iannone: ‘Gubitosi renda pubblici i suoi compensi annui’

Il sit-in di giovedì 1 agosto del fondatore e direttore artistico del Giffoni film festival, Claudio Gubitosi, in via del Collegio Romano, davanti alla sede del ministero della Cultura. La richiesta è quella di poter avere un colloquio col ministro in merito al taglio dei fondi al festival campano. Protesta iniziata, già nel pomeriggio di mercoledì, con un cartello al collo con su scritto «Ministro Sangiuliano dialoga con Giffoni e restituisci i fondi tagliati». E Gubitosi spiega: «Il mio obbiettivo è di fare pace. Con la cultura non si fa la guerra. Cerchiamo di trovare la soluzione».

Sangiuliano, spiega Gubitosi, avrebbe solo rallentato un momento per leggere il cartello che ha al collo con su scritto “Ministro Sangiuliano dialoga con Giffoni e restituisci fondi tagliati”, ”poi è andato via senza dire niente”.

Gubitosi è lì  con la richiesta di poter avere un colloquio col ministro in merito al taglio dei fondi al festival campano. “Io non sono uno che protesta, non avrei mai immaginato che alla mia età, a 73 anni, mi sarei ritrovato qui  ma io questa la definisco una campagna di civiltà e di buonsenso. Cerco da quasi un anno di avere un colloquio con Sangiuliano, mi ha dato quattro o cinque appuntamenti, poi ha sempre disdetto”.

Il fondatore di Giffoni lamenta che  ‘è l’unico festival che è stato tagliato. Il bando per la concessione di contributi ai festival e alle rassegne cinematografiche è di fatto un bando punisci-Giffoni”, aveva già detto Gubitosi: ‘Chiediamo che ci venga confermato lo stanziamento dello scorso anno. Ce lo devono per tutto quello che Giffoni da oltre mezzo secolo ha fatto e fa per la cultura in Italia, per il benessere dei nostri ragazzi, per la crescita delle nuove generazioni. Dopo questa grandiosa edizione – e chi è stato a Giffoni può ampiamente confermarlo – si legge nel post – la mia adesso è una campagna di civiltà e rispetto nei confronti di uno dei progetti culturali, cinematografici e sociali più conosciuto ed amato in Italia e nel mondo. Sono sereno e orgoglioso , a 73 anni, di fare l’uomo sandwich’.

‘Mi dispiace che il Direttore Gubitosi metta in piedi una polemica inesistente quando il dato storico del Governo Meloni dice che il Giffoni Film Festival è secondo per finanziamenti solo alla Mostra del Cinema di Venezia. Non faccio alcuna illazione. Giorni fa e’ stato pubblicato da ‘Libero’ un articolo che non mi risulta smentito dal Direttore Gubitosi. Visto che l’amico Claudio non teme la trasparenza, lo invito a rendere pubblico il suo compenso, quello dei consulenti o collaboratori o come li vuole chiamare lui; i nomi dei fornitori con le relative cifre e procedure per la selezione. Sono certo che non vorrà far mancare questo completo atto di chiarezza visto che qui si parla di risorse pubbliche. Non vorremmo trovarci al cospetto di un moralismo e di una battaglia per la cultura fatta da chi percepisce più di un Presidente della Corte di Cassazione, di chi stipendia figli di o si serve di ditte riconducibili a parenti illustri o ex illustri. Insomma Gubitosi fornisca elenco e lasci agli altri giudicare come vengono impiegate le risorse. Aspettiamo con ansia’, dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, parlamentare del collegio salernitano.

Circa Redazione

Riprova

Commissione europea: nomina di Fitto rinviata a data da destinarsi

Come noto le decisioni relative ai vice presidenti esecutivi designati sono state rinviate a oggi …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com