“Al punto in cui siamo arrivati non conta dire ‘noi l’avevamo detto’, come non dovrebbero bastare delle semplici rassicurazioni da parte dell’ad della Fiat, Sergio Marchionne. Il governo Monti è già stato troppo attendista, ora deve fare come San Tommaso: pretendere di vedere, nero su bianco, il progetto Fabbrica Italia per poi riferire alle Camere”. Lo ha dichiarato Felice Belisario, capogruppo dell’Italia dei valori a Palazzo Madama. “Un progetto – ha proseguito – che al momento sembrerebbe campato in aria, il cui prezzo è stato pagato dagli operai, costretti a rinunciare ad una parte sostanziale dei loro diritti. Per questo, l’Italia dei Valori ha presentato due referendum a sostegno dei lavoratori: uno per abolire i licenziamenti facili (art. 18) e l’altro per abolire l’art. 8 della manovra Berlusconi, ritagliati sulle esigenze di Marchionne, ripristinando così i diritti universali del contratto nazionale. Chi, a suo tempo, si è schierato in maniera acritica con l’ad di Fiat dovrebbe almeno chiedere scusa, ma al momento – conclude Belisario – c’è troppa ipocrisia in giro anche per questo”.
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