Fiat: Marchionne, jobs act non ci influenza

“La riduzione del cuneo fiscale è dovuta anche per incoraggiare il Paese. Per il resto i nostri accordi con sindacati ci permettono di portare avanti le nostre scelte”. Lo dice l’ad Fiat, Sergio Marchionne a proposito del jobs act che “non ci influenza” anche se aggiunge di non voler “minimizzare quello che il premier sta facendo, credo bisogna appoggiarlo”.L’amministratore delegato del Lingotto è a Ginevra con il presidente della Fiat, John Elkann per il Salone dell’Auto. I vertici del Lingotto sono allo stand Maserati dove debuttano la Quattroporte Ermenegildo Zegna Limited Edition e il concept che anticipa concetti di stile del Tridente dei prossimi 100 anni. E’ presente anche il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Mintezemolo. “Non voglio dire niente”,  aggiunge,  “se era necessario o meno un cambio di governo, siamo sempre stati filo-governativi. Cercheremo di appoggiare qualunque governo, il Paese ha bisogno di credibilità internazionale, faremo di tutto per sostenerlo”.

 

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