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Fa discutere ancora l’iscrizione nei registri dello Stato Civile a Fiumicino, annunciata ieri dal sindaco Esterino Montino, di una bimba figlia di due mamme, entrambe residenti nella citta’ costiera. In una nota, la Lega, con il Senatore William De Vecchis ed i consiglieri comunali di Fiumicino, Stefano Costa e Vincenzo D’Intino, da’ “il benvenuto alla bambina iscritta nel registro dei cittadini di Fiumicino”, ma “non condivide assolutamente questa deriva che porta alle trascrizioni dei figli di coppie gay”.
“Riteniamo – affermano gli esponenti della Lega – che nessuno possa negare a un bambino il diritto di avere una figura paterna e una materna. Padre e Madre sono due parole che dovrebbero essere “naturalmente” sacre, e questa negazione del diritto fondamentale di un bambino e’ un atto di arroganza di chi vuole imporre il proprio pensiero anche contro i principi di conservazione della stessa specie umana”. “Ognuno ha il diritto di vivere la propria vita e la propria sessualita’ come crede – concludono – ma cio’ non vuol dire calpestare i diritti di chi non ha voce solo per soddisfare un’esigenza del tutto personale, nel migliore dei casi, o un capriccio nel peggiore. Non vorremmo essere costretti a chiamare in causa la Procura della Repubblica per intervenire su atti illegittimi rispetto alle legge italiana”.
