Figliomeni. L’amministrazione rosso-gialla ferma la metro la sera. Roma rischia il caos trasporti
redazione
22 Febbraio 2022
Cronaca
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“Il trasporto pubblico a Roma è al collasso: le linee metropolitane rischiano la chiusura e per i romani, i miglia di cittadini che lavorano nelle capitale ed i turisti che visiteranno la città eterna diventerà una giungla circolare nella capitale d’Italia. Questo è il risultato della totale incapacità di questa amministrazione rosso-gialla che guida la capitale d’Italia”. E’ il j’accuse di Francesco Figliomeni, anima sociale di Fratelli d’Italia e fondatore di Planet Onlus, alla giunta guidata da Roberto Gualtieri. Per l’ex vice presidente del conisiglio il trasporto pubblico nella capitale rischia di vivere un anno horribilis. Dal mese di giugno la linea metro A chiuderà la sera alle ore 21.00 e per un anno e mezzo non si potrà usufruire del servizio la sera. Invece da aprile, la linea B, sempre di sera, si fermerà per quattro mesi. Inoltre su tutte e tre le linee della Capitale saranno progressivamente eliminati dei treni per riparazione e manutenzione ordinaria. A questo disservizio si aggiunge lo stop per sei mesi del tram 8 per interventi di riparazione sui binari. Ma a preoccupare è soprattutto la limitazione dei trasporti delle linee metropolitane per la mobilità quotidiana e quella turistica alla vigilia di una stagione che si prospetta all’insegna del ‘boom’. Per l’assessore ai Trasporti di Roma, Eugenio Patanè, nulla di strano il blocco dei trasporto metropolitano durante le ore serali. Anzi un atto dovuto per migliorare il trasporto pubblico nella capitale. “Per queste opere di manutenzione che in passato nessuno ha mai fatto, spenderemo tutti i famosi 425 milioni di euro stanziati dall’ex ministro Delrio. Ma questa somma è un quarto di quanto servirebbe in totale. E ho già segnalato al ministero che sono necessati 1,2 miliardi di euro in più soltanto per rimettere in sicurezza le metropolitane”. Non “possiamo fare altrimenti, visto la situazione disastrosa che abbiamo ereditato sulla rete e sul materiale rotabile. Ma proveremo a ridurre i disagi con bus sostitutivi”. Una giustificazione sterile per Figliomeni ma solo ‘frutto dell’incapacità dell’amministrazione rosso-gialla’ che recherà danni economici inestimabili a Roma dopo ‘due terribilia anni vissuti a causa della pandemia da Covid-19’.