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E’ salito ancora di più il numero delle vittime del terremoto che stamattina ha colpito le isole Visayas, nelle Filippine. Un terremoto di magnitudo 6.8, ha causato 43 vittime. Il sisma, ha avuto ipocentro a 46,6 km di profondità ed epicentro 72 km a nord di Dumaguete, sull’isola di Negros, e 74 km a ovest di Tagbilaran, sull’isola di Bohol. A perdere la vita, è stato un bambino rimasto schiacciato da un muro crollato nel centro di Negros, vicino all’epicentro del sisma, ha detto all’Afp il capo dell’Ufficio della protezione civile Benito Ramos. Il centro di allerta tsunami del Pacifico, con sede alle Hawai, ha riferito che non c’è pericolo di tsunami devastante, ma ha tuttavia chiesto alla popolazione dell’isola di Negros di “allontanarsi dalle spiagge e di fare attenzione” al livello del mare. La scossa ha mandato in frantumi delle finestre e causato delle crepe nei muri nelle città di Cebu (isola di Cebu) e San Carlos (isola di Negros), ma nessuna struttura è crollata, secondo le prime informazioni riportate da Ramos. Il terremoto ha comunque causato panico tra gli abitanti.
