Filippo d’Edimburgo, la cerimonia funebre

 Le note della musica che segnano il richiamo al servizio dei marinai nella Royal Navy britannica ha suggellato oggi la conclusione dei funerali del 99enne principe Filippo, consorte della regina Elisabetta, nella cappella di St George, presso il castello di Windsor, alle porte di Londra, prima della ripetizione dell’inno nazionale britannico da parte del piccolo coro di cantori della chiesa seguito in piedi da tutti i presenti. Quindi i concelebranti sono usciti dalla cappella con al fianco la regina, con a seguire il principe Carlo, gli altri figli della coppia reale e tutti gli altri ospiti presenti: inclusi i nipoti William e Harry, figli di Carlo e Diana, lasciati in secondo piano durante la cerimonia, posti secondo il protocollo previsto uno di fronte all’altro, a distanza, lungo i due banchi della navata.

Fra le ultime note musicali, anche quella di una cornamusa suonata da un militare dei reparti d’onore scozzese in kilt, a testimonianza dell’amore per la Scozia – e per la residenza estiva di Balmoral – che accomunava il duca di Edimburgo e la regina: la quale non ha caso ha scelto una foto di coppia scattata in terra scozzese per ricordare in queste ore il consorte sul profilo social di Buckingham Palalce.

Alla fine della cerimonia per il funerale del nonno, durante la quale sono rimasti separati, William e Harry si sono avvicinati e parlati, il più giovane levandosi la mascherina. Dalle immagini in diretta mostrate da Skynews si vedono i due principi che escono dalla cappella di St. George insieme e scambiano qualche parola camminando. Con loro anche Kate, come ai vecchi tempi.

Una manifestante ambientalista ha corso in topless davanti ad una piccola folla fuori dal castello di Windsor subito dopo il minuto di silenzio in onore del duca di Edimburgo. Lo riporta il Guardian. “Salviamo il pianeta!”, ha urlato l’attivista saltando sopra la statua della regina Vittoria prima di essere portata via dalla polizia

“Siamo qui per dare l’ultimo saluto a un servo dei servi di Dio”. Con queste parole David Connor, rettore della cappella di St George e del Castello di Windsor e concelebrante dei funerali del principe consorte Filippo, ha aperto oggi il rito religioso delle esequie, evidenziando “lo spirito di servizio” del duca nei confronti del Regno Unito, del Commonwealth, della corona e “della Regina”, ma anche sottolineandone “la fede”. Poche parole di omaggio, in una cerimonia che non prevede – per volontà dello scomparso – un vero e proprio elogio funebre né un sermone tradizionale, alle cui lunghezze Filippo era notoriamente insofferente. Sui banchi, ai due lati del feretro, sono schierati nel rispetto del distanziamento Covid i 30 familiari e amici presenti, con la regina da sola più vicina di tutti all’altare e, di fronte, l’erede al trono Carlo con la consorte Camilla al fianco. I volti appaiono commossi. Quello della sovrana e di varie principesse sono coperti da velette nere, oltre che dalle mascherine. Fra gli inni che vengono cantati, tutti scelti dal defunto, spiccano quelli cari alla tradizione della preghiera del marinaio britannico – a ricordare i trascorsi da veterano della Royal Navy e della Seconda Guerra Mondiale del duca – e quelli che riecheggiano la tradizione ortodossa delle Chiese greca e russa, in memoria del Paese d’origine di Filippo (nato Filippos nella famiglia reale della Grecia e cresciuto in Gran Bretagna da esule e rifugiato) nonché dei legami di sangue che lo univano alla Russia zarista, oltre che all’aristocrazia danese e tedesca.

– Regno Unito in silenzio per un minuto alle 15 locali, dopo i fischi tradizionali dei reparti della Marina, in contemporanea con l’avvio delle esequie del principe Filippo, consorte della regina Elisabetta per 73 anni, morto 99enne venerdì 9 nel castello di Windsor. I funerali, nella cappella di St George, vengono celebrati dall’arcivescovo anglicano di Canterbury, Justin Welby, e dal rettore delle chiese di Windsor, David Connor, alla presenza d’una trentina di persone all’interno (tutti con mascherine) e di alcune altre decine con i reparti militari d’onore all’esterno, causa restrizioni Covid. La regina è da sola al primo banco.

– La regina Elisabetta è entrata nella cappella di St George per i funerali del principe consorte Filippo, precedendo in auto il corteo a piedi che accompagna il feretro, al suono delle note dell’inno nazionale britannico. Ha scambiato qualche parola con il celebrante, mostrandosi forte anche se un po’ piegata e vestita naturalmente di nero secondo gli usi del lutto.

– E’ iniziato il corteo funebre per le esequie del principe consorte Filippo, morto venerdì 9 aprile. Il feretro è stato caricato su una Land Rover modificata ad hoc su progetto dello stesso duca di Edimburgo, con le sue insegne di veterano della Royal Navy. E’ seguito in processione – nel breve tragitto fra il Castello di Windsor e l’annessa cappella di St George – dall’erede al trono Carlo, dalla principessa Anna e dagli altri due figli della coppia reale, nonché da alcuni nipoti (inclusi William e Harry, distanziati fra loro) e da un genero. La regina Elisabetta è su una Bentley che la conduce direttamente in chiesa.

Il feretro è coperto dallo stendardo personale del duca, con la sua sciabola e il berretto da ufficiale di Marina, accompagnato da salve di cannone e rintocchi di campane, oltre che dalla musica delle bande militari dopo l’inno nazionale, God Save The Queen, risuonato al momento dell’uscita della Bentley con a bordo la regina e un’accompagnatrice dal castello. Il principe Carlo e la principessa Anna sono in testa a tutti nel corteo a piedi, vestiti di scuro in abiti civili come tutti i reali e con le decorazioni appuntate al petto. Seguono i fratelli Andrea ed Edoardo e quindi, più indietro, William e Harry con il cugino Peter Phillips fra loro. La processione è stata preceduta dal suono di vari inni militari e religiosi con reparti di tutte le forze armate di Sua Maestà schierati nel quadrante di fronte al castello nelle loro divise pittoresche e a capo chino al momento dell’arrivo del feretro di Filippo. Non è mancato il tradizionale presentat-arm con l’urrà di rito scandito da un ufficiale.

 Il principe William e la moglie Kate Middleton sono arrivati a bordo di un auto al castello di Windsor per partecipare al funerale. Entrambi indossano la mascherina anti-coronavirus, la duchessa di Cambridge, rigorosamente in nero, porta un cappello con una veletta e un collier di perle appartenuto a Lady Diana. Tutti i 30 partecipanti alla cerimonia funebre nella cappella di St. George indosseranno la mascherina e saranno distanziati. Tranne la regina Elisabetta, che siederà da sola, gli altri saranno vicini alla propria famiglia.

– L’amore per la vita in mare del Duca di Edimburgo e il suo forte legame con la Royal Navy sono stati celebrati nella cerimonia funebre oggi a Windsor che lo stesso Filippo ha pianificato nei minimi dettagli. Lo riporta la Bbc. Per il principe, che servì nella marina durante la Seconda Guerra mondiale, il mare era “uno straordinario maestro o una straordinaria amante” che ha “stati d’animo straordinari”.

 Tra le musiche  eseguite, l’inno ‘Eternal Father, Strong To Save’, tradizionalmente associato alla gente di mare e alle forze navali. E anche la prima lettura in programma, Ecclesiasticus 43. 11-26, letta dal Decano di Windsor, parla dei pericoli e delle “strane e meravigliose creature” viste da coloro che solcano il mare.

Durante le preghiere, il decano ha chiesto che al duca sia accordata “l’antica promessa” che Dio sarà con coloro che “scendono in mare sulle navi e occupano i loro affari in grandi acque”. Filippo ha anche chiesto che nella cerimonia sia inclusa la preghiera “la mia anima renda lode al Signore del cielo”, dal Salmo 104, musicata da William Lovelady, un arrangiamento eseguito per la prima volta in occasione del suo 75esimo compleanno.

 Fiori, palloncini, disegni e altri piccoli omaggi vengono lasciati da stamattina presto fuori dal castello di Windsor dove tra qualche ora si celebreranno i funerali del principe Filippo.  Anche i negozi della zona ha deciso di rendere omaggio al Duca di Edimburgo esponendo nelle loro vetrine delle foto che lo ritraggono. “Per sempre nei nostri cuori”, si legge su alcuni dei palloncini lasciati da fan della famiglia reale. L’artista londinese Kaya Mar, 65 anni, ha lasciato un ritratto ad olio di Filippo che ha dipinto la settimana scorsa. “Mi piaceva, era un adorabile padre di famiglia, un gran lavoratore dedito a questo Paese e ci mancherà”, ha detto.

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