“I soldi dei rimborsi elettorali i partiti li hanno già spesi, per questo non possono tagliare la prossima rata di 138 milioni di euro. Le banche li hanno ‘cartolarizzati’”. E’ quanto scrive Beppe Grillo sul suo blog e contemporaneamente lancia un sondaggio, in merito al finanziamento pubblico. “La soluzione è semplice, se non si possono tagliare i finanziamenti illegali, in quanto rigettati da un referendum, si taglino i partiti. Tertium non datur”, propone Grillo e dichiara: “Se i finanziamenti pubblici vanno aboliti, lo devono essere anche quelli privati per due categorie di soggetti: i concessionari dello Stato e chi partecipa alle aste pubbliche, per motivi evidenti di conflitto di interessi. Fuori i soldi dalla politica”. I cittadini avranno tempo per votare fino a domani alle 14, mai risultati sono già noti. Ad oggi, infatti, alla domanda “sei favorevole all’abolizione dei finanziamenti ai partiti da parte delle società concessionarie dello Stato?’ ha risposto sì il 98.08% e no l’1,92% su un totale di 2773 risposte.
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