Fincantieri ha sottoscritto un importante e innovativo accordo sindacale con Fim, Fiom e Uilm nazionali e l’esecutivo del Coordinamento sindacale sul tema degli appalti. L’intesa, partendo dalla condivisione di quanto già disciplinato in materia dal contratto integrativo vigente, nel confermare la validità dell’impianto previsto e delle iniziative sviluppate dall’azienda negli ultimi anni, traccia significative linee di intervento. Vengono definiti rapporti di partenariato di lungo periodo con primarie ditte di appalto così da ridurre il turn over e trattenere le necessarie competenze professionali. Saranno semplificate e ridotte le attività in subappalto nelle aree “labour intensive”, anche attraverso l’avvio di progetti di automazione, in particolare nell’area della saldatura, in modo da sopperire alla cronica carenza di manodopera specializzata.
Le ditte dell’indotto saranno coinvolte sui temi della sostenibilità, in particolare nell’adesione al “Codice Etico”, come condizione essenziale per l’assegnazione degli ordini così come l’estensione degli audit di finalizzati all’analisi delle tematiche relative ad ambiente, salute e sicurezza. Fincantieri si impegna a proseguire i piani di investimento (18 milioni di euro nel biennio 2019-2020 e 34 milioni di euro previsti nel periodo 2021-2022) per il miglioramento delle infrastrutture logistiche dei servizi di supporto per i dipendenti delle ditte esterne (con particolare focus su spogliatoi, mense e parcheggi). L’accordo inoltre, in considerazione della sempre crescente competizione e complessità del mercato cantieristico, riconosce come elemento strategico il processo di rafforzamento delle competenze tecnico professionali della filiera della cantieristica. “È un accordo molto importante – commenta Fincantieri – perché conferma quanto fatto dall’azienda in questi ultimi anni e segna importanti linee di sviluppo articolate in un complesso di azioni, improntate ad una crescente partecipazione, condivisione e sostenibilità”.