Una rapina da due milioni di euro avvenuta nell’ottobre scorso a Genova ai danni di un orafo si è rivelata un tentativo di truffa, una ‘messinscena’ organizzata dall’orafo in difficoltà economiche. Il quale per mettere a segno il colpo si avvalse anche della complicità di un altro orafo, di un albanese e di un carabiniere. Lo hanno accertato i carabinieri di Genova. Per organizzare la finta rapina – hanno reso noto – l’ orafo chiese la consulenza ‘tecnica’ di un carabiniere allora in servizio alla stazione di Forte San Giuliano. Il militare – hanno precisato i cc – è stato subito trasferito e si indaga per fare piena luce sulla vicenda. La rapina, stando alla denuncia, aveva fruttato due milioni di euro in gioielli. L’orafo la organizzò per riscuotere il premio dell’assicurazione.
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