Con oltre trentanni di esperienza l”Arsenia Lupin’ di milano riusciva con strabiliante maestria a sottrarre all’ignaro personale delle gioiellerie milanesi costosi orologi e gioielli, senza colpo ferire. Ma oggi la Polizia ha fatto calare il sipario, arrestando Mariapiera Pesce con l’accusa di aver commesso quattro furti dal novembre del 2015 al marzo del 2016 per un bottino complessivo di circa 150 mila euro.
Anche se capace di colpi da favola, il modus operandi era però sempre il medesimo: fingendosi interessata all’acquisto di preziosi ed orologi, se li faceva mostrare dai dipendenti per poi, dopo averli distratti con chiacchiere e richieste, impossessarsene con destrezza. L”artista’ era già nota alle forze dell’ordine, visto che era stata arrestata il 30 marzo scorso per il furto di un orologio da 150 mila euro presso la gioielleria ‘Pisa’ di via Montenapoleone. Una volta riacciuffata, la Polizia ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere e delle perquisizioni nei confronti di Pesce.
Nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il gip Cristina Di Censo scrive: “Si tratta di un autore non improvvisato ma seriale di illeciti, consumati non per finalità di mero sostentamento, ma di vero e proprio parassitario arricchimento”. La custodia cautelare in carcere si rende necessaria rispetto a misure meno afflittive essendosi la donna mostrata “del tutto indifferente alla deterrenza delle precedenti condanne e carcerazioni”. L’iter della ladra seriale era comunque iniziato dal 1978, quando spuntarono le prime denunce per reati analoghi.