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Una giornata di sciopero indetta per il prossimo 23 luglio. E’ l’iniziativa della Fiat che in questo modo protesta contro la decisione di Federmeccanica di accettare la richiesta di Fim e Uilm che prevede una convocazione separata dei due sindacati, quindi senza la presenza della Fiom, per aprire le trattative sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. E’ quanto comunica il segretario generale dei metalmeccanici della Cgil, Maurizio Landini, in conferenza stampa. Secondo Landini la scelta di Finmeccanica è “un attacco alla democrazia che non ha precedenti nel nostro paese”. Il segretario generale della Cgil sottolinea inoltre che è lo stesso accordo del 28 giugno, sottoscritto da Confindustria, a non prevedere la possibilità di accordi separati. “Fiat, pur essendone fuori, sta dettando la linea a Federmeccanica, che sta facendo peggio di quanto non abbia già fatto la casa automobilistica”, ha aggiunto il leader della Fiom. La modalità delle agitazioni, ha spiegato infine Landini, verrà decisa su base territoriale e le mobilitazioni saranno accompagnate da presidi di fronte alle sedi locali di Confindustria.
