Fiori sul luogo morte di Filippo Corsini a Londra. Il Times lancia allarme per ciclisti

Londra è sempre meno sicura per i ciclisti? Se lo chiede il Times, già molto attivo in una campagna di sensibilizzazione sull’argomento, dopo la morte di Filippo Corsini, 21 anni, discendente dei principi Corsini, travolto da un camion a Knightsbridge mentre andava all’università sulla sua due ruote. Si tratta, sottolinea il giornale, dell’ottava vittima di quest’anno in incidenti simili avvenuti quasi sempre per la presenza di veicoli pesanti. In questo come in altri casi l’autista del camion è stato arrestato e ora sarà sottoposto a un processo. Anche la penultima persona morta in bicicletta era italiana: Lucia Ciccioli, di 32 anni, investita sempre da un veicolo pesante a Battersea mentre andava al ristorante dove lavorava come cameriera. Il Times in un lungo articolo ricorda il 21enne, figlio di Duccio e Clotilde Corsini, che era venuto a Londra, come molti altri connazionali, a studiare, e cita le testimonianze di suoi amici e conoscenti. Il giornale di Rupert Murdoch conclude lanciando un appello al sindaco Sadiq Khan affinchè, come promesso, introduca un’ordinanza per vietare l’ingresso nella capitale ai veicoli pesanti che non rientrano nei parametri per assicurare la migliore visibilità possibile ai conducenti.

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