Sono partite dalla segnalazione di un medico fiorentino, le indagini che hanno portato all’arresto di tre persone per detenzione di materiale pedopornografico e alla denuncia di altre 17. Il professionista si è rivolto alla polizia postale riferendo che un suo paziente minorenne gli aveva raccontato di aver subito un tentativo di adescamento sulla chat del sito www.77chat.com. I successivi accertamenti hanno consentito di individuare soggetti che scaricavano abitualmente materiale pedopornografico dalla rete. Secondo quanto emerso, gli agenti della polizia postale sono entrati nella chat del sito usando il falso profilo di una minorenne fingendosi interessati a file dal contenuto pedopornografico. Così sono stati indirizzati da alcuni utenti della chat al programma di file sharing ‘Shereazada’. Il monitoraggio sotto copertura del traffico generato dal programma ha permesso di individuare gli utenti che si connettevano col solo intento di scaricare materiale pedopornografico. Tra questi anche un trentaseienne fiorentino, N.M.N, denunciato per detenzione di materiale pedopornografico. L’uomo, figlio di un colonnello dell’esercito italiano, è uno studente universitario e vive coi genitori in un’abitazione a Firenze, dove gli agenti della polizia postale hanno sequestrato due pc portatili.
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