Accessori e borse di Gucci, Fendi, Hermes, Prada, Burberry, Chanel e Givenchy, tutti rigorosamente contraffatti, stavano per finire sul mercato internazionale, soprattutto nel Nord America, Est Asiatico e Russia. L’operazione di export è stata sgominata, insieme alla società composta da 2 italiani aiutati da un francese, originario del Congo e da un cittadino originario di Taiwan, dalla Guardia di Finanza di Firenze. I 4 sono stati tutti denunciati. L’opificio aveva sede alla periferia di Scandicci, nel quale, soprattutto di sera e nei week end, per evitare controlli, venivano prodotti borse, portafogli e cinture delle rinomate griffe. Il laboratorio era dotato di macchine e attrezzature che consentivano il ciclo completo degli accessori. All’interno della manifattura sono stati anche rinvenuti disegni e riproduzioni degli ultimi modelli di articoli in pelle delle case di moda. Particolare attenzione era dato ad ogni minimo dettaglio dell’oggetto in pelle: dalle materie prime, non a caso, alcune borse Hermes erano confezionate con pregiate pelli di alligatore provenienti dagli Usa, alla minuteria metallica alla lavorazione che veniva effettuata anche a mano.
Sequestri. Sono stati sequestrati 12.912 oggetti di pelle lavorati e semilavorati; 412 metri di tessuto; 32 kg di pelle; 8 kg di minuteria metallica; 3 punzoni per imprimere i marchi Gucci, Fendi, Hermes; 103 punzoni per codifiche alfanumeriche; 6 macchine per pelletteria.