Firmato lo sgombero di Casapound

L’obbligo di lasciare lo stabile occupato, un avviso perentorio ed una svolta a tratti storica per il comune di Roma.

Una giornata memorabile nella capitale : dopo 15 anni Casapound riceve la notifica di sgombero, con un avviso da parte del Ministero dell’Economia, proprietario del palazzo occupato all’Esquilino, e fortemente voluto da Virginia Raggi che nelle sue competenze si era mossa già per la rimozione della scritta dal palazzo, e per la notifica di sgombero arrivata il 19 Luglio scorso; stavolta qualcosa però è cambiato, infatti è lo stesso Ministero a chiedere di lasciare lo stabile, dopo un fitto dialogo con il primo cittadino ed il Ministero della Difesa; la Corte dei Conti calcola un danno erariale da 6.5 milioni di euro per l’occupazione illegale e la mancata riscossione delle imposte.

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