Firmato Protocollo di intesa tra ESFO, UIL Polizia e AGATHOS al convegno “Insieme per la NON VIOLENZA: il filo rosso che unisce scuola e territorio”

Firmato Protocollo di intesa tra ESFO, UIL Polizia e AGATHOS al convegno “Insieme per la NON VIOLENZA: il filo rosso che unisce scuola e territorio”. Occasione di confronto, scambio culturale e valoriale

Messina 24 novembre – Siglato il Protocollo d’intesa tra ESFO (Ente Superiore Formazione Orientamento), UIL Polizia e l’Associazione AGATHOS. Progetto di rieducazione sociale, rivolto ai giovani, contro la violenza “in genere” e non soltanto “di genere”.

Il Protocollo d’Intesa è stato firmato durante il convegno “Insieme per la NON VIOLENZA: il filo rosso che unisce scuola e territorio” svolto questa mattina a Messina, nel Salone degli Specchi a Palazzo dei Leoni. Evento patrocinato dall’Amministrazione Comunale, promosso da ESFO Ente Superiore Formazione Orientamento, con la collaborazione di Terza Municipalità e ACISJF.

La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata un pretesto per continuare ad affrontare tematiche importanti che riguardano l’educazione dei giovani e i loro rapporti in società.

Una mattina intensa e molto partecipata, soprattutto dai giovani, che sono stati coinvolti dalla tematica trattata da diversi punti di vista e linguaggi differenti. Il tema è stato tradotto anche dalle performance degli allievi di Antonella Gargano.

Il Convegno è stato moderato da Danzino Rosy Responsabile sede ESFO Messina ed è iniziato con i Saluti Istituzionali del Sindaco Federico Basile. Presente anche il Rev.mo Monsignore Cesare Di Pietro. Occasione di confronto, scambio culturale e valoriale.

Durante il dibattito sono state messe in luce le criticità e le difficoltà dei giovani della società di oggi, dovute alla carenza di modelli positivi. Sono state discusse le modalità di intervento, che necessitano precise collaborazioni tra istituzioni, scuole, famiglie e territorio. Solo facendo rete, infatti, sarà possibile educare i giovani all’ascolto, al rispetto delle diversità pur nell’uguaglianza sociale.

Il tema è stato trattato dai relatori del convegno: Stello Vadalà Provveditore agli Studi di Messina, Grazia Patanè Dirigente Scolastico dell’Istituto Albino Luciani e Responsabile Osservatorio per la dispersione scolastica, Moira Casella Psicologa e Responsabile Centro Ascolto ESFO, Affronte Rosaria scrittrice, Segretario Nazionale UIL Polizia Rosaria Maira, Coordinatrice Nazionale Mobbing e Stalking, Giusj Reale Ruffino Psicologa del Coordinamento Mobbing e Stalking UIL Polizia, Maria Claudia Giordano Avvocato Cassazionista, specializzata in Diritto di Famiglia.

Di seguito alcune dichiarazioni.

“Il filo rosso che ha dato il titolo al convegno è stato il soggetto e l’oggetto simbolico di oggi. Rappresenta un legame attraverso cui costruire un percorso duraturo, coinvolgendo ESFO e istituzioni del territorio. Il protocollo siglato oggi ci aiuterà a intercettare in tempo i sentimenti che caratterizzano questa fragile e provata generazione giovanile. Negli anni dell’adolescenza la prevenzione della violenza di genere è una sfida aperta, perché nei banchi di scuola si bada più a diventare risorse umane e purtroppo il cuore non viene educato. Non servono solo pene severe per contrastare tutte le violenze ma bisogna educare e prevenire» – dichiara Danzino Rosy Responsabile sede ESFO Messina.

«L’educazione deve passare dalla scuola. Sono anni che ci battiamo su questo principio. È necessario intervenire sui giovani perché sono loro la base del nostro futuro. Purtroppo oggi questa base è instabile a causa della nostra società. Sarò controcorrente dicendo che la violenza sulla donna è becera, nasce da fattori e retaggi culturali distorti ma è la punta di un iceberg di una violenza diffusa, ampia e complessa, che oggi dilaga ovunque. Istituzioni, famiglie ed educatori devono lavorare in sinergia insegnando il rispetto per l’altro, per l’individuo in quanto tale, dobbiamo essere diversi nella nostra uguaglianza sociale, dobbiamo educare al rispetto di noi stessi. La donna ha sempre avuto un peso importante nella società e la parità sta nel rispetto verso l’altro, perché possiamo fare le stesse cose mantenendo le nostre differenze. Il mio messaggio è questo: impariamo a rispettare noi stessi per rispettare il prossimo» – così il Segretario Nazionale UIL Polizia Rosaria Maira, Coordinatrice Nazionale Mobbing e Stalking.

«Il clamore suscitato dalle ultime vicende di cronaca mi ha dato modo di riflettere su quanto sia importante continuare in questa azione di divulgazione contro i fenomeni violenti. Vedere un’aula gremita soprattutto di giovani mi dà speranza in un cambiamento reale e dunque possibile. I ragazzi sono il nostro patrimonio ed è di loro che dobbiamo prenderci cura a 360 gradi perché un’ipotesi di cambiamento diventi un nuovo paradigma sociale» – così Giusj Reale Ruffino Psicologa del Coordinamento Mobbing e Stalking UIL Polizia.

Maria Claudia Giordano Avvocato Cassazionista, specializzata in Diritto di Famiglia, si è soffermata sul codice rosso e sul DDL Roccella coinvolgendo direttamente il giovane pubblico.

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