“Da sempre l’Unione nazionale giovani dottori commercialisti non è favorevole alle proroghe ‘last minute’. Ma rispetto alla richiesta di prorogare la scadenza del 30 settembre per le assegnazioni agevolate o cessioni agevolate degli immobili ai soci, ci schieriamo a favore. Il motivo è prettamente tecnico: persistono, infatti, ancora numerosi dubbi procedurali e di effetti fiscali su questa normativa, che rendono sostanzialmente quasi impossibile applicarla correttamente, nei tempi giusti e senza rischi fiscali per i clienti”. Lo afferma Matteo De Lise, presidente dell’Ungdcec.
“I dubbi sono noti dallo scorso 1° gennaio, quando è stata approvata la Legge di Stabilità. Ne avevamo parlato anche nel corso di Labirinto Live, webinar tecnico dell’UNGDCEC, diversi mesi fa. Le perplessità – sottolinea De Lise – riguardano la possibilità di utilizzare il valore rivalutato o la tassazione sui soci. E ancora, la riduzione di capitale richiede 90 giorni di attesa, il che significa che si sarebbe dovuto procedere a giugno per rispettare la scadenza del 30 settembre”.
Per il presidente dei giovani commercialisti, però, la categoria professionale ha la colpa di “non aver fatto qualcosa in più su questo ambito: ad esempio, sollecitare immediatamente chiarimenti all’Agenzia delle Entrate, oppure lavorare con le Fondazioni di studio per pubblicare un documento chiarificatore che poteva essere utilizzato come prova della bontà fiscale e civilistica dell’operazione di assegnazione agevolata. Insomma, avvertiamo il bisogno di una professione che si muova senza attendere, mettendo tutte le forze in campo per non subire ogni decisione dall’alto. Che provi a incidere grazie alla sua professionalità, indicando anche la strada. Solo così avremo un futuro”.