“Il taglio del cuneo fiscale è una priorità assoluta ed è la risposta più efficace al caro bollette per quanto riguarda il mondo del lavoro dipendente”. Lo dice Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e presidente Lavoro&Welfare. “Potenziare il potere d’acquisto delle retribuzioni rappresenta una difesa dall’inflazione e, quindi, dal caro bollette. È ora di finirla con i bonus e di adottare una misura strutturale che consenta di raggiungere l’obiettivo di ottenere una mensilità in più. A mio avviso sarebbe sbagliato non dirottare il 100% del taglio del cuneo fiscale alle sole buste paga. Se un terzo della sua riduzione andasse alle imprese daremmo un premio anche a quelle che hanno realizzato gli extraprofitti, come capita per il settore dell’energia, a partire dalle aziende petrolifere: non sarebbe una cosa giusta sotto il profilo sociale e fiscale. Al contrario, per le aziende che corrono il rischio di chiudere a causa del caro energia, vanno assegnate apposite risorse”.
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